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Testini dopo la sconfitta con la Castelnuovese: “Dalle difficoltà si esce col lavoro e la coesione”

Dopo la non fortunata prestazione contro la Castelnuovese, Mister Testini ci parla del match con i valdarnesi e della prossima trasferta in terra fiorentina, invitando a stare vicini alla squadra in questo inizio di stagione non facile.

_ Enrico, è arrivata la seconda sconfitta casalinga. Primo tempo un po’ sottotono, nella ripresa è andata meglio ma non è bastato. Cosa manca per uscire da questa situazione?

_ In questi momenti, che nel calcio capitano, non c’è una ricetta ed una soluzione unica e certa, ma tante piccole cose che messe insieme possono aiutarci. Se ne esce col lavoro, col gruppo, con il sostegno reciproco, con la coesione tra calciatori e Staff e tra Squadra e Società, e negli ambienti in cui ce ne sono, anche tra sostenitori e gruppo. Per quello che sto vedendo, nel nostro caso specifico, ci servono soprattutto calma ed ottimismo.

_ Da quando sei a Cortona, questo è il momento, probabilmente, più difficile della tua gestione. Non pensi che la squadra, dopo tre stagioni fatte alla grande, possa aver avuto un calo di tensione?

_ E’ possibile. Tenere sempre la tensione al massimo è difficile, sono state stagioni intensissime, l’effetto novità della fusione, il mio arrivo come nuovo Allenatore, subito la prima Finale di Coppa, la vittoria dei Play – Off, il ritorno in Promozione dopo otto anni, la prima salvezza diretta da “ outsider “, poi una nuova finale Play – Off, il “ sogno “ Eccellenza: questi ragazzi hanno dato tanto, si sono perse per strada pedine cardine in campo e fuori, e non mi riferisco solo ai vari Poncineli, Fattorini, Guadagnoli, Filosi, Tori, Pelucchini, etc, ma anche ad alcuni Dirigenti o membri dello Staff, ma siamo sempre riusciti a sopperire e questa squadra deve farlo ancora, il passato è passato ed è lì, nessuno lo tocca, ma ora non conta più. Ci sono in rosa giocatori che sono cresciuti tantissimo in questi anni e questa è la stagione per confermarsi e diventare “ grandi “. Mi riferisco ai vari Caneschi, Tanganelli, Guerri, Starnini, Milani, Cacioppini, Bianconi, Baldini, oltre ai due Over 30 Palazzini e Barbagli che devono essere le guide, per far inserire i nuovi e far crescere in fretta le quote.

_ Non è per trovare banali giustificazioni, ma diciamo che manca anche un pizzico di fortuna. Domenica, miracolo del portiere ospite su Bianconi e, sulla ripartenza, goal loro.

_ E’ vero anche questo, il calcio è così, ci sono momenti in cui tutto è facilitato dalla buona sorte ed altri in cui tutto diventa difficilissimo, ma fa parte del gioco e non deve diventare mai un alibi. Tanto, non potremo mai alterare la fortuna o la sfortuna, ma le nostre prestazioni sì.

_ A proposito di Bianconi, si sa quale sia l’entità dell’infortunio?

_ Bianconi era partito bene, aveva avuto una nitida palla gol sullo 0 – 0, poi subito dopo il gol subìto era di nuovo partito palla al piede ed ha sentito un dolore improvviso al flessore, quindi credo che dovrà stare fermo alcune partite. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.

_ Domenica, altra trasferta in terra fiorentina contro una delle tre compagini rimaste imbattute fino ad ora.

_ Domenica c’è un’ altra trasferta a Firenze, contro il Firenze Ovest. Lo conosciamo poco, perché dopo alcune stagioni di Eccellenza era stato inserito nel Girone A. Ho dei ricordi di quell’ ambiente di tanti anni fa’, quando col Cortona militavamo in Eccellenza e ricordo che erano sempre trasferte difficilissime. I risultati di quest’anno ci indicano che si tratta di una squadra assai competitiva , come tutte del resto.

Stefano Steve Bertini

Stefano Bertini

Laureato in Scienze Politiche, ha oltre 10 anni di esperienza come giornalista. Nel tempo, oltre a dirigere questo sito, ha collaborato con molte testate sia locali che sportive spaziando fra on-line, carta stampata, radio, TV. "Steve", come ormai lo chiamano tutti, é uomo di grandi passioni e a quella per lo sport e le sue mille storie da raccontare unisce l'amore incondizionato per il cinema poliziottesco. E' per questo che in quanto a versatilità, stoicità e capacità di adattamento ci piace definirlo come una sorta di Sandro Ciotti, mixato con Mario Poltronieri e Enzo G. Castellari. In salsa chianina, ovviamente.

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