Ottima prestazione per entrambi i piloti del Team Solarys Racing che oggi migliorano le loro rispettive posizioni nella gara, così pure come nella generale; Gerini 29° e Vignola 74°
Siamo ormai entrati nel vivo della 40a edizione della Dakar in Sudamerica ed oggi la fatica si è fatta sentire per i piloti ma anche per tutto il resto della rombante carovana off-road.
Tappa molto lunga di 774 chilometri con due speciali la cui somma è stata di 266.
Ancora molta sabbia di diversa composizione, dalla più dura con la cosidetta “crosta” superficiale ad un fesh-fesh mai visto prima, così fine da far letteralmente affondare i piloti delle moto fino alla vita. In alcuni tratti si è potuto assistere a scene bibliche e molti ne hanno subito la enorme fatica, si sono viste al bivacco di Arequipa facce martoriate dalla polvere e dallo stress. Anche Maurizio Gerini #42 insieme con altri colleghi si sono fermati ad aiutare concorrenti in affanno. Nonostante tutto Gerini chiude con uno straordinario 29° posto che lo proietta in 39° posizione nella generale pur avendo, a detta sua, rallentato l’andatura, resosi conto di quanto accaduto nei giorni precedenti.
Lo stesso ha raccontato un episodio accadutogli mentre percorreva prova speciale: “stavo salendo la schiena ripidissima di una duna alta come una piccola montagna e al suo scollinamento ho sentito la moto quasi precipitare nel vuoto ed era la parte discendente della stessa, così ho chiuso il gas ed ho cominciato ad inserire marce fino alla quarta con il motore imballato senza toccare i freni per evitare che si surriscaldassero, a quel punto mi sono accorto di aver raggiunto i 90 km/h quando sono arrivato al fondo di questo mostro di sabbia”. Il resto della gara di oggi è filato via liscio anche se con molta fatica per via dell’elevato chilometraggio nel trasferimento.
Anche Fausto Vignola #108 ha corso una buona gara e come nell’ormai delineato “Vignola style” ha guidato con la giusta precauzione tuttavia macinando una ventina di chilometri in più per aver saltato uno dei 60 waypoint, che non trovava, perdendo tempo per andare alla sua ricerca e giungendo alla fine della ps in 74a piazza migliorando rispetto a ieri di una posizionecosì come nella classifica generale dove figura 81° con la situazione che va via via migliorando.
L’arrivo ad Arequipa a quota 2300 è stato segnato dalla presenza di un mare di gente che non ha mancato il saluto di benvenuto a tutti i partecipanti della Dakar giunti fin qui.