I play-out iniziano nel modo migliore per il TC Sinalunga che, dopo aver perso tutte e 6 le partite del girone eliminatorio, trova la prima vittoria nell’appuntamento più importante della stagione. Quello di domenica è stato un risultato a dire il vero inaspettato, che però non mette al sicuro la squadra sinalunghese per la partita di ritorno che si giocherà il 4 Dicembre a Pavia.
Vista la forza dell’avversario ed i campi in erba sintetica su cui si affronteranno le squadre, i giocatori del TC Sinalunga dovranno compiere un’altra impresa per poter coltivare il sogno della permanenza in serie A1.
A decidere le sorti del match ci hanno pensato le splendide prestazioni dei toscani nei singolari: prima il rientrante Nahuel Fracassi ha demolito Alberto Comasco con un perentorio 6-1/6-0, dimostrando quanto è stata dura per il TC Sinalunga giocare quattro partite senza di lui. Purtroppo, all’inizio del doppio giocato insieme all’altro infortunato Galuppo, Fracassi ha sofferto il riacutizzarsi di un problema alla spalla e si è dovuto ritirare lasciando strada libera alla coppia Collarini-Henrych.
Spettacolare la vittoria di Daniele Bracciali su un indomito Giorgio De Rossi: 7-6/6-4 il risultato finale, con alcuni colpi da campione dell’ex n.48 al mondo. Sul 2-0 per il TC Sinalunga si è assistito alla grande impresa di uno splendido Pietro Licciardi, che ha superato l’italo argentino Collarini (Top 200 ATP) al termine di una prestazione perfetta (7-6/6-4 il punteggio in suo favore).
Nei singolari l’unico punto per Pavia è stato quello ottenuto per il forfait di Giovanni Galuppo, ancora alle prese con uno stiramento molto difficile da risolvere.
Il punto decisivo è stato portato dalla coppia Bracciali-Licciardi che ha letteralmente dominato De Rossi-Chiesa con un sonoro 6-0/6-2.
Adesso al TC Sinlaunga serve massima concentrazione in vista del ritorno, condita dalla speranza di recuperare sia Galuppo che Fracassi. Arrivare a Pavia con alle spalle un risultato favorevole non può che essere positivo, ma il segreto starà tutto nel giocare a viso aperto senza pensare a cosa è stato fatto: finora è stato un cammino durissimo ma manca ancora l’ultimo muro da scalare, quello più insidioso.