Nella penultima prova del Campionato Mondiale di SuperBiKe disputato oggi nel circuito francese di Magny Cours, Tom Sykes (Kawasaki Racing team) realizza un’importante doppietta che lo rende guasi inavvicinabile per la conquista del titolo mondiale. Il pilota britannico ha dominato la prima e la seconda gara di giornata. In gara 1, terminata in anticipo a causa della bandiera rossa sventolata al diciannovesimo giro, per la caduta di Mark Aitchison (Team Pedercini Kawasaki), è stato autore di un’ottima partenza della pole ed è riuscito a prendere il largo, insieme a Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) nelle prime fasi di gara.
Il passo di Sykes si è dimostrato troppo veloce anche per il pilota di casa, che si è ritrovato ad inseguire il rivale fino al termine anticipato della corsa. Eugene Laverty, compagno di squadra di Guintoli, ha chiuso in solitaria al terzo posto, seguito da Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), molto competitivo nei giri iniziali, Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet) e Michele Pirro (Team Ducati Alstare), quest’ultimo autore di un’incredibile performance al debutto assoluto in gara nel Mondiale Superbike. Nella prima metà di gara Pirro si è ritrovato all’interno di una spettacolare battaglia a cinque con i due piloti Pata Honda, Michel Fabrizio e Leon Haslam, Toni Elias (Red Devils Aprilia) e Vincent Philippe (FIXI Crescent Suzuki). Elias, che ha fatto il suo debutto nella competizione il mese scorso in Turchia, ha perso il controllo della sua RSV4 nel corso del sedicesimo passaggio, alla curva 13, che ha coinvolto l’incolpevole Philippe. La difficile gara del Team FIXI Crescent Suzuki è stata completata dalla scivolata di Jules Cluzel, preceduta da quella del pilota ufficiale BMW Chaz Davies.Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha ripetuto il best lap e la vittoria, in gara 2, esattamente come in gara 1, facendo segnare, inoltre, il record della pista e portando a tre le doppiette di questa stagione. Il britannico ha comandato tutta la gara dopo una partenza perfetta dalla pole, staccandosi progressivamente sempre di più dal duo di inseguitori dell’Aprilia Racing Team formato da Eugene Laverty e Sylvain Guintoli. I due alfieri della Casa Noale hanno regalato al pubblico un finale da brivido, cadendo entrambi, indipendentemente l’uno dall’altro, alla stessa curva (la 5) e nel corso dell’ultimo giro, causando una bandiera rossa, ma riuscendo poi – secondo il regolamento – a riportare per tempo le proprie moto in pit lane e a classificarsi rispettivamente secondo e terzo. Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), dopo un altro entusiasmante avvio di gara, ha concluso quarto, davanti a Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet), Vincent Philippe (FIXI Crescent Suzuki), sostituto di Leon Camier, incoraggiato in griglia di partenza dal connazionale Régis Laconi, e all’altro pilota BMW Marco Melandri. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S. Ducati), appena ritornato in Superbike per gli ultimi due eventi in calendario, ha ottenuto un incoraggiante nono posto, davanti all’altro italiano Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) a chiudere la top-10. Problemi tecnici per entrambi i piloti Pata Honda, Leon Haslam e Michel Fabrizio, costretti al ritiro, così come Michele Pirro (Team Ducati Alstare), dopo soli due giri, mentre un altro pilota di casa, Jules Cluzel (FIXI Crescent Suzuki), dopo una caduta alla curva 13, è riuscito a risalire in sella alla sua GSX-R e chiudere 14esimo. In classifica quando mancano solo 50 punti da assegnare la lotta finale si è risotretta a soli tre concorrenti: al comando resta Sykes con 411 punti davanti a Laverty 374 e Quintoli 373. In classifica costruttori oggi benisimo la Kawasaki di Sykes altrettanto bene le Aprilia, così e così le Suzuki, male le Honda, malissimo le Ducati costretto ancora una volta ad inseguire. Comanda Aprilia con 500 punti davanti a Kawasaki con 465 e BMW con 412. Prossimo appuntamento il 20 Ottobre a Jerez de la Frontera.