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SBK Doppietta di Sykes e la verdona a Imola

Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) si è aggiudicato la vittoria di gara 1 e 2 del settimo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike ad Imola. Il pilota inglese, già vincitore della Tissot-Superpole di ieri – partito dalla prima casella dello schieramento – è riuscito a far la differenza nella seconda parte di gara, grazie ad un passo straordinario, sul secondo classificato Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia). Il pilota romano del team di Genesio Bevilacqua ha disputato una prova incredibile, riuscendo a rimanere nei tubi di scarico della ZX-10R ufficiale numero 66 per la prima parte della corsa e conquistando un meritato piazzamento a podio, che gli mancava da gara 1 dello scorso anno a Misano. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) ha ottenuto un buon terzo posto davanti a Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet), con il ravennate che ha viaggiato sugli stessi tempi dell’ex compagno di squadra, non riuscendo però ad entrare in lotta per il gradino più basso del podio. I due piloti hanno visto un arrembante Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) tornare in lizza per il podio, dopo l’uscita di pista del giro iniziale alla curva 6, mentre era in testa alla corsa.Il britannico, una volta conquistata la quarta posizione, è però scivolato alla curva numero 19, nel corso del diciannovesimo giro. Michel Fabrizio (Red Devils Aprilia) ha terminato in quinta posizione dopo una bella battaglia con Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet) e Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki). Il leader del mondiale Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) si ritira al sesto giro a causa della rottura del motore della sua RSV4. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha completato una fantastica doppietta, la seconda della stagione, conquistando il vertice della classifica piloti del Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Ha dominato la corsa dall’inizio alla fine, tagliando il traguardo da vincitore per la quinta volta quest’anno, eguagliando il numero di successi ottenuti nelle scorse due stagioni. Dopo la delusione di gara 1, Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) ha risollevato le sorti del proprio fine settimana concludendo in solitaria al secondo posto, seguito dal pilota ufficiale Aprilia Sylvain Guintoli. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet) è riuscito ad avere la meglio sul compagno di squadra Chaz Davies per la quarta posizione all’ultimo giro, dopo una serie di sorpassi al limite, mentre Loris Baz (Kawasaki Racing Team) ha vinto la battaglia per il sesto posto ai danni di Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki). Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia) è riuscito nel finale a prendere il largo su Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) e sull’ex compagno di squadra Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare), terminando ottavo.Quest’ultima gara di giornata ha visto due potenziali protagonisti, Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia) e Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), fuori dai giochi nelle fasi iniziali della stessa. Il romano è scivolato alla curva 7 nel corso del secondo passaggio, nel tentativo di tenere il passo del vincitore, mentre Eugene Laverty ha perso il controllo della moto alla curva 18, durante il sesto giro. La nuova classifica del mondiale SuperBiKe vede Tom Sykes Kawasaki davanti a tutti con 235 seguito da Sylvain Guintoli Aprilia 229, Eugene Laverty Aprilia 190, Marco Melandri BMW 182, Chaz Davies BMW 154, Loris Baz Kawasaki 136, Jonathan Rea Honda 125, Michel Fabrizio Aprilia 120, Davide Giugliano Aprilia 99 Leon Camier Suzuki 80, Jules Cluzel Suzuki 77, Max Neukirchner Ducati 60, Carlos Checa Ducati 59, Ayrton Badovini Ducati 59. Quello costruttori vede Aprilia davanti a tutti con 289 punti segue Kawawasaki 259, BMW 237, Honda 138, Suzuki 122 e Ducati 96.

 

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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