“Quando ho rivisto in tv l’abbraccio con Magnini mi sono emozionato”. È stato questo forse il momento più alto di tutti gli Assoluti di nuoto di Riccione durante i quali Santucci ha confermato di essere ai vertici nazionali e – perché no – internazionali delle discipline veloci dello stile libero. Michele ha nuotato nei 100 stile un 49″14, a soli 15 centesimi da Filippo Magnini, che ha sorpreso un po’ tutti, compreso se stesso, e vale almeno mezzo biglietto per Londra. “E’ stata una prestazione inaspettata” ammetta Santucci.
“Anche perché le prime due posizioni della gara sembravano scontate, Magnini e Dotto. Però in cuor mio speravo di abbattere il muro dei 49″, e sono contento di esserci andato vicino”. Un tempo ottimo considerando soprattutto il periodo della stagione. “Marzo è uno dei periodi meno adatti per fare i tempi” spiega il cortonese. “Inoltre per molti di noi gli Assoluti non sono un obiettivo, sono solo la prima chance per ottenere il pass olimpico”. Già, i Giochi olimpici. Michele è scaramantico e non dice nulla, ma sono davvero vicini. Santucci a Riccione ha nuotato anche altre discipline, cogliendo la finale sia nei 50 che nei 200, ma non ha registrato tempi così clamorosi: 23’09 nei 50 e 1’50″48 nei 200. Un tempo discreto, quest’ultimo, ma già nuotato da Michele in periodi di carico. “Avevo buone sensazioni prima di partire per Riccione, ma la condizione non è ancora ottimale” analizza Michele. “Ciò significa, per usare una metafora, che io avevo da sparare solo una cartuccia, e l’ho sparata martedì nei 100. Dopo mi sono svuotato”. Sintomo di come ancora ci sia da lavorare. Ma si è ben contenti di lavorare sodo in previsione di un evento olimpico. E comunque, anche se si è trattato di un campionato italiano, l’immagine di Santucci che per un soffio non supera il “maestro” Magnini è di quelle da ricordare. Non per niente, Santucci dopo Riccione ha passato il week end a Pesaro a casa dell’ex campione del mondo per tre giorni di puro relax. “Siamo amici, siamo stati compagni di stanza allo stage di Miami. Io l’ho sempre detto: il suo talento non si mette in discussione. Da lui ho solo da imparare”. E Santucci rivela anche dettagli curiosi del fidanzato della Pellegrini. “E’ un grande motivatore. Prima dei 100 mi ha ripetuto in continuazione ‘ dai che facciamo primo e secondo, e non importa chi primo e chi secondo'”. Oggi Santucci torna a Roma, dove domani volerà insieme alla Nazionale a Tenerife per un altro stage di allenamenti intensivi in vista degli Europei di Debrecen di fine maggio e soprattutto dei Giochi olimpici di Londra. “Noi mica si perde tempo!” commenta con un sorriso Santucci.
Luca Trippi
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