Gli Internazionali d’Italia di Motocross sono entrati nel vivo e la pista “Oasi del Mediterraneo” di Lamezia Terme ha visto gli atleti sfidarsi sulla sabbia per la seconda tappa del tour. In pista per primi i piloti della 125, che si sono sfidati in due gare. Il più veloce della MX2 è stato poi Michele Cervellin, della Honda Martin Technology: il veneto nella prima prova svoltasi in Sardegna era riuscito a conquistare il secondo posto della 250 ed ha conquistato anche a Lamezia il primo gradino del podio.
Il nostro Samuele Bernardini (TM factory racing team), dopo la difficile prova di Alghero resa dura dai problemi fisici e da una scivolata, è riuscito a conquistare il secondo posto meritatissimo e sembra che finalmente tutte le difficioltà iniziali siamo sparite. Questo risultato lo rinfranca sicuramnte in attesa della prima gara del Mondiale MX2 che si disputerà il 28 Febbraio nel circuito di Losail in Qatar.Al via della gara Samuele è riuscito a mettere in scena una grandissima partenza e al primo giro è transitato al primo posto, Benardini ha tenuto la testa della gara per diversi giri ma a causa di un piccolo errore ha perso la leadership.Il giovane pilota ha concluso al secondo posto facendo vedere grossi passi in avanti sia di condizione fisica che di velocità in pista. Poi nella Elite Samuele ha messo in scena una partenza spettacolare girando la prima curva nelle prime posizioni in mezzo a tutte le 450, purtroppo Bernardini è venuto in contatto con un avversario perdendo molte posizioni. Grazie ad una eccezionale rimonta ha chiuso in decima posizione. Prossimo e ultimo appuntamento con gli Internazionali d’Italia a Ottobiano la prossima settimana. Marco Ricciardi commenta così la gara:”Siamo molto contenti della gara di Samuele, abbiamo testato le ultime novità in vista della prima gara del mondiale, peccato nella Elite dove avrebbe potuto ottenere un grandissimo risultato. Bravi anche i nostri giovani della 125, Lugana è salito sul podio e Manucci ha ottenuto un buon risultato, questa è la strada giusta e noi continuiamo a lavorare.”