Terza giornata di campionato per il Clanis, che dopo la battuta d’arresto subita nel derby contro gli Arieti conclusa con la sconfitta per 29 a 27, è chiamato a rialzare la testa e a fornire una prova di orgoglio contro il forte UR Prato-Sesto, una squadra costruita per puntare alla vittoria finale e al salto di categoria.
Coach Mammone, oggi nella doppia veste di allenatore-giocatore ha a disposizione la rosa quasi al completo, salvo alcuni elementi ancora infortunati ma sulla via del completo recupero,
La partita inizia subito in salita per i padroni di casa che subiscono quasi immediatamente una meta ad opera del centro ospite che, in seguito ad una touche, riesce a bucare la difesa e ad involarsi indisturbato portando i suoi in vantaggio (0-7).
La strada sembra indirizzata verso una facile vittoria per i pratesi, ma a rimettere il Clanis in carreggiata ci pensa Polvani, che sfrutta l’indisciplina della difesa avversaria, alquanto fallosa, regola il mirino del suo piede e trasforma tre calci di punizione portando i suoi in vantaggio (9-7).
Prato-Sesto reagisce da quella grande squadra che è, e, tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, piazza un uno due micidiale, anche sfruttando la superiorità numerica nei confronti dei cortonesi rimasti in quattordici, andando in meta due volte e portandosi su un tranquillizzante 9-21.
La partita è avvincente e spettacolare, con continui capovolgimenti di fronte e senza un attimo di respiro, il Clanis accorcia le distanze con Monteleone che riesce a finalizzare al meglio una mischia, il solito Polvani trasforma (16-21); gli ospiti assestano un altro colpo che sembra poter spegnere definitivamente le speranze di rimonta dei cortonesi (16-28).
A questo punto Mammone ridisegna la sua squadra, entrano Villanacci Federico, schierato come apertura,, Ucci, Gelli e Pacchi, Pinceti viene spostato centro e frumento ala; l’ennesimo calcio di Polvani accorcia le distanze (19-28), ma una punizione trasformata dagli ospiti riporta lo svantaggio a -12 (19-31).
Il Clanis non si arrende, prova in tutti i modi a ribaltare il risultato, si riversa nella metà campo avversaria con azioni corali che spostano la palla da una zona all’altra senza soluzione di continuità alla ricerca di una segnatura che possa riaprire la partita, meta che arriva da un punto di incontro vicino alla linea di touche : Polvani gioca sull’ala chiusa e serve Celli che schiaccia l’ovale oltre la linea (24-31).
Galvanizzati dalla segnatura i cortonesi aumentano la pressione, continuano spostare la palla e a incunearsi con rapide incursioni nella difesa ospite alla ricerca di un varco, ma trovano un’opposizione tenace e ben organizzata, che però cede sull’ennesima pick and go che consente al “guerriero fagiano” Gelli di volare in meta senza essere impallinato, Polvani trasforma e l’insperato quanto meritatissimo pareggio è cosa fatta (31-31).
La partita è agli sgoccioli, il Prato-Sesto, mai domo e ferito dal pareggio dei padroni di casa, tenta un ultimo assalto e arriva a pochi metri dalla meta, è provvidenziale per il Clanis Ragget, l’estremo placca un avversario a pochi metri dall’obiettivo e riconquista l’ovale; gli ospiti commettono fallo, a questo punto con un calcio in touche gli uomini di Mammone decreterebbero la fine della partita e si assicurerebbero un utilissimo e prestigioso pareggio, ma una vena di follia “giapponese” li pervade e fa rischiare il certo per l’incerto, con la concreta possibilità di gettare al vento un risultato positivo.
Si riparte dalla ventidue, di strada ce n’è da percorrere, Polvani batte, apre per Mammone che, di fisico ed esperienza guadagna metri, i “kamikaze”cortonesi con una serie di azioni rapide ed efficaci si portano a ridosso della linea di meta, la difesa ospite viene tenuta sotto pressione e stremata dai continui tentativi di sfondamento dell’artiglieria pesante del Clanis; tocca alla cavalleria raccogliere i frutti di questo sfiancante lavoro di trincea e a Frumento raccogliere l’ovale dopo una bella azione corale e andare a schiacciarlo alla bandierina per il definitivo 36-31.
Prestazione maiuscola quella offerta dal Clanis al cospetto di una squadra tra le più quotate del campionato, un successo non estemporaneo, ma frutto di un carattere di ferro, una buona organizzazione, un gioco incisivo e spettacolare, un grande spirito di gruppo e un pizzico di follia.
CLANIS : David Ragget, Francesco Villanacci, Filippo Frumiento, Delfo Bardelli, Nicola Celli Panichi, Lorenzo Pinceti, Igor Polvani, Mauro Bennati, Ruggero Menci, Luca Gustinelli, Filippo Aretini, Simone Quaglia, Giuseppe Monteleone, Antonio Mammone, Francesco Gambella; Federico Villanacci, Samuele Pacchi, Giovanni Ucci, Daniele Gelli, David Mori, Giodi Martin Iannacone,
Andrea Perugini, Alessio Ragnini; Allenatore : Antonio Mammone. Dirigenti a supporto: Umberto Lucarini, Alessio Santucci,
Roberto Benigni.
Ufficio Stampa
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