Dopo che Marc Marquez aveva conquistato la sua cinquantunesima pole in carriera e Valentino Rossi partire dalla nona casella nessuno si aspettava quanto è avvenuto oggi in pista a Rio Hondo nel Gran Premio d’Argentina di Moto GP.
Valentino Rossi vince la sua seconda gara di questo campionato stracciando uno ad uno tutti gli avversari e a due giri dal termine supera il campione del mondo che per resistergli alla fine finisce a terra. E, dopo l’uscita di pista dello spagnolo, per un pelo che non si rivede un podio tutto tricolore. Infatti dietro a Valentino, secondo posto per Andrea Dovizioso, mentre Cal Crutchlow a pochi metri dal traguardo brucia un ottimo Andrea Iannone negandogli la festa del podio. Alle spalle del pilota della Ducati finisce quinto Jorge Lorenzo con l’altra Yamaha M1 ma con un grande distacco dagli altri. La mancanza di risultati del campione maiorchino esalta la bravura di Valentino visto che corrono con due moto identiche. Dopo un’ottima partenza, verso metà gara, le due Ducati hanno cominciato ad accusare problemi di tenuta a causa dell’usura delle gomme sono entrate un po’ in crisi e, visto che le due moto di Borgo Panigale, non disponendo della mescola extraard all’inizio non hanno potuto avvantaggiarsi più di tanto, alla fine sono state raggiunte e superate dagli inseguitori. Il pubblico delle tribune, giro dopo giro, ha accompagnato una delle rimonte più belle di sempre: anche in Argentina gli spalti erano pieni di tifosi di Valentino che dalle retrovie è andato a vincere il Gp di Argentina. Ovviamente una rimonta che aveva come atto finale il duello con Marquez perché a pochi km dalla fine, quando Rossi ha acciuffato Marquez, i due si sono toccati e il campione del mondo in carica è scivolato via lasciando pista libera a Rossi. Peccato, avremmo potuto assistere ad un duello da cineteca, ma da quello che abbiamo visto oggi, l’appuntamento è solo rimandato. Vittoria quindi numero 110 per il pilota Yamaha che così fra l’altro ora aumenta ancora il vantaggio in classifica mondiale visto che il naturale pretendente al titolo, Marquez, se ne torna a casa con zero punti. Grande quindi la gioia di Valentino Rossi che così ha festeggiato a modo suo la vittoria. E’ salito sul gradino più alto del podio indossando la maglia numero 10 della Seleccion col nome di Maradona seguito dal connazionale Dovizioso ed il britannico Crutchlow quando sul pennone saliva il tricolore e l’altoparlante scandiva ancora una volta l’inno di Mameli.
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…