Mancano per la precisione 199 giorni a Londra 2012, e l’Italia del nuoto adesso fa sul serio. Michele Santucci domenica volerà per Fort Lauderdale, cittadina in Florida alle porte di Miami, dove è in programma uno stage federale. Il cortonese Santucci, che ha in testa le Olimpiadi da almeno cinque mesi, starà quindi quindici giorni in America per allenarsi al caldo in compagnia dei più grandi velocisti del nuoto tricolore, da Luca Dotto a Filippo Magnini.
Federica Pellegrini, invece, è già partita per l’Arizona. Un grande appuntamento richiede un grande ritiro. “Andiamo in Florida sia perché è possibile allenarsi nelle piscine all’aperto, condizione ideale per raggiungere il picco di forma, sia per staccare dalla routine. Ormai l’Italia e l’Europa l’abbiamo girate in lungo e in largo!” ha ammesso Michele Santucci. Insomma, la tensione inizia a farsi sentire. E mica poco. I tecnici della Fin, e in primis Claudio Rossetto, porteranno in America il gruppo dei “probabili olimpici”, dai quali verrà scelta poi la formazione che scenderà in vasca a Londra. Santucci compete e si sta preparando ovviamente per i 100 stile libero e per la staffetta 4×100. Staffetta che agli scorsi Mondiali di Shanghai ha regalato ai colori azzurri un dignitoso quarto posto. Intanto però, va detto che l’avvicinamento di Santucci a Londra non è stato entusiasmante. Nel test più importante fatto finora, gli Assoluti invernali di Riccione del 16 e 17 dicembre, Santucci ha nuotato in 50″15, giungendo ottavo nella finale. Ha battuto sì il grande Ian Thorpe, ma è andato un secondo e mezzo sopra la prestazione di Luca Dotto (48″78), vicecampione mondiale sui 50 stile libero. A inizio dicembre Santucci aveva nuotato ad Eindhoven gli stessi tempi di Filippo Magnini, poi cos’è successo? “Mi sono ammalato prima degli Assoluti, ho preso gli antibiotici fino a 48 ore prima di scendere in vasca. Il tempo non è eccezionale, è vero” commenta Michele, “ma averlo fatto in queste condizioni mi rende comunque ottimista. Anche non al meglio sono nei primi cinque d’Italia, l’importante è questo”. Eh sì perché l’Italia, avendo una staffetta che senza ombra di dubbio punta al podio, dovrà portare in Inghilterra almeno cinque velocisti con ottimi tempi. Ma non c’è motivo per preoccuparsi. Al ritorno dallo stage, Santucci si concentrerà sugli campionati italiani Assoluti (in programma a inizio marzo), che sono il primo appuntamento ufficiale del 2012 per registrare i tempi che daranno poi, si spera, il pass olimpico. La marcia verso Londra è partita.
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…