Un match molto equilibrato dove s’è vista una grande boxe: più istintiva e aggressiva quella di Salvemini, più di classe quella di Nicchi, spietatamente cinico e preciso. Il pugile aretino, nella splendida serata del Pala D’Adagata ha giocato di rimessa di fronte agli assalti dello sfidante, meno esperto e capace di una boxe meno tecnica e molto più dispendiosa sul piano fisico, e alla fine ha conservato con merito la sua cintura di n.1 dei pesi welter italiani.
VEDI FOTO (di Andrea Migliorati)
L’inizio era stato preoccupante, con lo sfidante livornese che aveva piazzato una prima ripresa davvero di grande livello, ma dal secondo round il clima è cambiato fra tanti colpi di Salvemini, ma sporchi, e la grande precisione di Nicchi che nel complesso è risultato superiore. Favorevole a Salvemini la quinta ripresa, interlocutoria la sesta, equilibrata e molto vivace la settima. Successivamente è poi emerso un palese calo fisico dello sfidante livornese, peggiorato da una brutta ferita all’occhio destro. Salvemini è stato comunque autore fino all’ultimo di una prova encomiabile, ma pur continuando a boxare con grande coraggio e impegno negli ultimi minuti del match nulla ha potuto contro l’ormai palese la superiorità di Nicchi.
E così Nicchi ha confermato di essere il miglior pugile italiano della categoria: da vedere adesso se per lui potranno aprirsi le porte del titolo europeo
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