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Nel giorno di lutto per il motociclismo ad Austin Marc Marquez realizza la seconda vittoria consecutiva in Moto Gp con una super Honda

Nel giorno della tragica morte, ignorata dal mondo della MotoGp, del giovane centauro venticinquenne Faentino Emanuele Cassano avvenuta a Misano durante una gara valida per la coppa Italia 2014, oltreoceano, nel Gran Premio degli Stati Uniti di Moto Gp, Marc Marquez è il “padrone” della pista di Austin.

Il campione del mondo della MotoGP dopo aver ottenuto la pole position bloccando il cronometro a 2’02″773, polverizzando il record della pista che già gli apparteneva, ha stracciato tutti gli avversari nella terza prova del Campionato Mondiale di MotoGp, dietro a lui, per confermare la supremazia delle Honda HRC, il compagno di team Dany Pedrosa. Al terzo posto, a sorpresa, Andrea Dovizioso con la Ducati che conquista anche un ottimo settimo posto con Andrea Iannone (che era rimasto per lungo tempo terzo dietro alla due irrangiungibili Honda. Al quarto posto Stefan Bradl, poi Bradley Smith, sesto Pol Espargaro, settimo appunto Iannone davanti a Valentino Rossi ( staccato di oltre 45 secondi) poi l’altro Espargaro davanti a Jorge Lorenzo. La gara di Austin ha messo in risalto ancora una volta oltre che la supremazia del Campione del Mondo Marc Marquez quella delle Honda. Le vere sconfitte sono state le Yamaha male Rossi e Malissimo Lorenzo con le Movistar Factory ma male anche le Tech3 di Smith ed Espargarò. La gara di Austin è stata dominata dall’inizio alla fine da Marquez. Una gara pazzesca, corsa a colpi di giri veloci e manovre da funambolo (l’ultima proprio poco prima della bandiera a scacchi, dove per un pelo Marc non si è steso, con il compagno di squadra mai in grado di impensierirlo. Secondo, ma a distanza. La vera notizia è infatti il terzo posto di Andrea Dovizioso che riporta la Ducati sul podio. Un posto che però – va detto – è stato occupato a lungo da Iannone con la Pramac-Ducati: due fenomeni italiani che hanno fatto la felicità dei ducatisti. E Rossi? Gara da dimenticare, ma come si è detto non solo per lui, per tutte le Yamaha: Jorge Lorenzo anticipa incredibilmente la partenza (davvero di mezz’ora…), viene punito col ride through ed è costretto a una gara nelle retrovie anche se alla fine chiude decimo, mentre Valentino Rossi, dopo un’ottima prima parte che lo aveva visto in lotta con Iannone per la terza posizione, accusa un problema alle gomme e finisce ottavo. In Classifica comanda Marqez con 50 punti davanti a Pedrosa a 36, Rossi a 28 e Dovizioso a 27. In classifica marche dominio della Honda con 50 punti davanti ad Yamaha con 31 e Ducati 27.

 

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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