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Mountain Bike: un altro ottimo piazzamento per Simone Magi

Domenica 13 marzo, a Maser, in provincia di Treviso, con partenza alle ore 14, si è corsa la prima prova degli Internazionali d’Italia di Mountain Bike. Simone Magi, del Ciclo Club Quota Mille, si è classificato ottimo terzo nella gara Master 1, nonostante fino all’ultimo fosse in dubbio la sua partecipazione per un infortunio al ginocchio rimediato la domenica precedente nella Bacialla Bike, infortunio che l’aveva costretto a stare tre giorni senza potersi allenare.

Dopo un’ottima partenza, in cui era scattato davanti a tutti, su una salita piuttosto ripida ha avuto qualche momento di difficoltà, complice anche l’infortunio di cui prima, scendendo intorno alla settima – ottava posizione. Ma con un poderoso recupero nella parte finale, Simone si è classificato ottimo terzo su un percorso particolarmente impervio e fangoso, dietro a Fabio Zampese, atleta di casa, esattamente di Montebelluna che conosceva molto bene il percorso, della A.S.D Bike Pro Action, e a Andrea Tavernar del Team BSR, precedendo, invece Francesco Mensi, della Niardo For Bike A.S.D.

Prossimi appuntamenti: al 99 %, Simone parteciperà alla gara di domenica prossima a Castiglion del Lago, per la terza prova del Trofeo Collevalli, dopo le prove di Cortona e di Ponticelli vicino a Cittàdella Pieve, mentre il 9 Aprile parteciperà a Nalles, in provincia di Bolzano, al Campionato Italiano XCEliminator, valida per la maglia di campione italiano, una gara molto breve, di circa 3 minuti per circa 1 chilometro e mezzo, ma molto spettacolare, con ostacoli di ogni tipo: tronchi, scalinate, rampe di legno, curve, controcurve, salti.

Stefano Steve Bertini

Stefano Bertini

Laureato in Scienze Politiche, ha oltre 10 anni di esperienza come giornalista. Nel tempo, oltre a dirigere questo sito, ha collaborato con molte testate sia locali che sportive spaziando fra on-line, carta stampata, radio, TV. "Steve", come ormai lo chiamano tutti, é uomo di grandi passioni e a quella per lo sport e le sue mille storie da raccontare unisce l'amore incondizionato per il cinema poliziottesco. E' per questo che in quanto a versatilità, stoicità e capacità di adattamento ci piace definirlo come una sorta di Sandro Ciotti, mixato con Mario Poltronieri e Enzo G. Castellari. In salsa chianina, ovviamente.