Il grido “fatemi lottare ad armi pari” lanciato, in questi giorni, da Valentino Rossi è caduto nel vuoto, poche ore fa il Tas ha respinto la sospensiva che obbliga a Valentino Rossi di partire ultimo nell’ultima gara del Mondiale MotoGp a Valencia. Per il tribunale “ha investito deliberatamente Marquez” e Valentino Rossi a Valencia partirà dall’ultima fila.
Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha rigettato la richiesta sospensiva della sanzione inflitta al “Dottore” dagli steward dopo il “contatto” con Marc Marquez nel Gp di Malesia. Dopo la gara in Malesia, la Direzione Gara ha valutato che Valentino Rossi aveva investito deliberatamente Marc Marquez al fine di costringerlo ad andare fuori linea, il conseguente contatto ha causato la caduta di Marquez che è finito fuori gara – sostiene il Tas -. Per tale violazione del regolamento, la Fim ha imposto 3 punti di penalità sulla patente del pilota, che già scontava 1 punto di penalità per un incidente a inizio stagione. Questa decisione lo porta ad avere 4 punti di penalità, condizione che lo costringerà ad iniziare la prossima gara dall’ultima posizione della griglia di partenza”. Il Gp di Valencia si avvicina e la tensione cresce, l’assenza di segnali distensivi tra i piloti aveva portato il Permanent Bureau ad imporre il silenzio ai piloti cancellando la tradizionale conferenza stampa pre-gara del giovedì. Ma ora Vito Ippolito (Presidente FIM) e Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna Sports) hanno deciso di dare la parola ai protagonisti dell’ultima e decisiva gara della stagione della MotoGp. I centauri però non si presenteranno contemporaneamente alla conferenza stampa. I primi 4 piloti della classifica del Mondiale si alterneranno davanti ai microfoni: Valentino Rossi per primo, poi Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Dani Pedrosa. Sarà tutto più difficile, ma i conti si faranno alla fine, per me comunque vada questo finale di campionato mi sembra già sciupato. Sciupato da una bischerata commessa da due dei più forti piloti del campionato durante la gara di Sepang e, perlopiù, con un solo pilota dei due in grado di vincerlo. Episodio grave ma, come dicemmo nell’immediato dopo gara forse giustificabile, data la giovane età e l’inesperienza, per Marc, ma inaccettabile per Vale, considerando la sua grande esperienza, freddezza, il suo carnet di vittorie ed il vantaggio in classifica al momento. Dopo che la decisione odierna del Tribunale Sportivo ha confermato che a procurare il danno è stato Valentino Rossi, ancora una volta non comprendo quello scendere in campo immediato, a favore del pilota di Tavullia, delle più imminenti personalità e mentre posso capire, da tifoso qual è, la dichiarazione d’amore del nostro Lorenzo Cherubini Jovanotti, non posso giustificare la scesa in campo del Presidente del Consiglio e del Presidente del CONI, figure che hanno l’obbligo di ricordare che nella partecipazione a qualsiasi disciplina sportiva, come nella vita quotidiana, vanno privilegiati sempre i valori della lealtà , correttezza e rispetto dell’avversario. Tali dichiarazioni non sono state certamente un buon esempio per i giovani. Un cosa certamente questo mondiale l’ha detta: che forse nel nostro paese ci sono buoni piloti ma purtroppo, mentre nel passato, con Moto Guzzi, poi con MV ed infine nelle categorie minori con Garelli, Minarelli, Aprilia e Cagiva si dominava il mondo, oggi la sola Ducati (che di italiano ha ormai poco) è in condizioni di “rubare” qualche piazzamento ai mostri gialli: Yamaha, Honda, Suzuki e Kawasaki (campione del mondo in SuperBiKe). A quando il riscatto dell’industria Italiana?