Marquez cade mentre era in lotta per la seconda posizione, ma nessuno è mai riuscito a impensierire Lorenzo: gara perfetta e distacchi enormi per tutti. Un podio così, con tutti e tre i piloti felici alle stelle si vede raramente: Lorenzo che vince rifilando distacchi record a tutti, Iannone che arriva secondo e Rossi, terzo, dopo una rimonta da film, felice come mai.
Il sesto appuntamento del motomondiale ci ha consegnato una delle gare più belle di sempre. In una a cornice giallo (pro Valentino Rossi) e rossa (pro Ducati) di spettatori che assediavano il circuito mugellano sotto un sole splendente e caldo si è svolto il Gran Premio d’Italia di Moto Gp ed ancora una volta l’Italia si è fatta rispettare sia con le moto che con i piloti. I più sfortunati sono stati sicuramente Andrea Dovizioso che ha dovuto abbandonare la gara a causa di un forte saltellamento alla ruota posteriore ( a causa di un danneggiamento della sospensione o ad un difetto della gomma) che gli impediva di entrare con la precisione necessaria in curva quando era in lotta per il secondo posto; Marc Marquez che scivola fuori pista, dopo che con una superpartenza (partiva dalla 14 posizione sulla griglia) era riuscito, in pochi giri, ad arrivare Dovizioso e lottare con lui per il secondo posto; Cal Crutchlow quando lottava per il quinto posto con Valentino Rossi esce di pista e disintegra totalmente la sua moto. Per fortuna tutti questi incidenti sono avvenuti senza che siano riscontrati danni ai piloti. La gara è stata dominata da Lorenzo che con una partenza eccezionale riesce ad uscire dalla gabbia Ducati per avviarsi in solitudine all’arrivo: vince alla maniera del migliore Jorge Lorenzo degli anni scorsi. Al secondo posto finisce un grande Andrea Iannone che con la sua Ducati GP15 lotta prima con Lorenzo poi con il compagno di squadra Dovizioso poi ancora con Marquez ed infine con Rossi senza timori riverenziali alcuno. Terzo Valentino in recupero visto che in partenza era stato risucchiato in nona posizione dopo un buon duello con il redivivo Dany Pedrosa (quarto all’arrivo). La Ducati che ieri con Andrea Iannone aveva centrato la pole e realizzato il nuovo record di velocità assoluta sul circuito (350,8 orari) è stata la grande protagonista della corsa (due moto sui primi tre posti fino che è rimasto in gara Dovizioso) con duelli spettacolari, con Lorenzo, con Marquez, con Pedrosa e con Rossi che hanno lasciato senza fiato il numeroso pubblico presente sul circuito e davanti allo schermo televisivo, meno i due telecronisti di Cielo che per tutta la gara non hanno fatto altro che esaltare la prova di Valentino Rossi che certamente partendo dalla nona posizione ed arrivare terzo alla sua età è già un grande risultato ma considerato che su questo circuito Valentino aveva vinto per nove volte e disponeva di una moto uguale al vincitore della gara non è che poi sia un grande risultato. Mi sembrerebbe più interessante sottolineare il grande passo in avanti realizzato di gara in gara dalla Ducati (moto italiana e pilotata da italiani) che certamente nessuno sia aspettava. Comunque alla prossima e sempre vai Ducati e vai Italia. Per il resto il podio di Valentino Rossi al Mugello e la bella prestazione di Andrea Iannone, secondo con la Ducati alle spalle di Lorenzo, ha galvanizzato il pubblico del Mugello che ha invaso la pista in modo pacifico e festoso. L’autodromo toscano ha organizzato da tempo questo momento, creando percorsi dedicati per l’invasione. Ottimi i dati di presenza del Gran Premio d’Italia che si conferma uno dei più graditi da pubblico con 139.452 presenze nei tre giorni con il picco nella domenica in 90.477 spettatori. Un record da non dimenticare.
Nella classifica generale del Mondiale intanto Valentino Rossi comanda con 118 punti davanti al compagno di squadra Lorenzo che con la terza vittoria consecutiva (numero 36 in MotoGp) si porta a quota 112. Terzo posto per Dovizioso sulla Ducati con 83 punti.
Ordine d’arrivo
1 J. LORENZO in 41:39.173
2 A. IANNONE +5.563
3 V. ROSSI +6.661
4 D. PEDROSA +9.978
5 B. SMITH +15.284
6 P. ESPARGARO +15.665
7 M. VIÑALES +23.805
8 M. PIRRO +29.152
9 D. PETRUCCI +32.008
10 Y. HERNANDEZ +34.571