I maceratesi di Treia superando nella finale i pesaresi di Mondolfo si sono aggiudicati il torneo delle “Città del Bracciale”, svoltosi domenica scorsa nella suggestiva arena di Santarcangelo di Romagna di fronte ad un folta cornice di pubblico. Significativa è stata la prestazione dei giocatori della Compagnia di Pallone Grosso della Misericordia di Monte San Savino che, inseriti in un girone di ferro comprendente il Mondolfo (PU) e il Faenza, hanno perso di misura con i marchigiani, ma poi superato i faentini, classificandosi, nella classifica avulsa tra tutte le sei le squadre presenti alla manifestazione, al terzo posto.
Pur tra non poche difficoltà dovute alla mancanza assoluta di esperienza nell’uso del bracciale toscano, nettamente diverso dal bracciale cinquecentesco utilizzato dalla Compagnia, Giacomo Veltroni, Luca Crafa, Gerardo La Marca, Elia Bracciali ed Alessio Benedetti hanno quindi dimostrato di avere i mezzi poter competere, in futuro, contro le più forti rappresentative del pallone. Manifesta la soddisfazione del professore Leone Cungi, che dopo la costituzione della Compagnia è riuscito anche a formare, dopo oltre mezzo secolo di assoluta assenza, una squadra savinese di bracciale toscano, pur consapevole che l’altra scommessa importante sarà quella di far passare l’idea che il bracciale non è solo sport, ma soprattutto un simbolo di identità culturale ed un elemento di promozione turistica importante. Sabato prossimo nello sferisterio delle Cascine di Firenze altro appuntamento di rilievo per i giocatori del Monte chiamati a misurarsi nel Campionato Italiano di serie B.
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