Non sono state sufficienti la grinta di Balena (Maurizio Vichi) e l’impegno di tutti i giocatori della squadra di Jalta per impedire la vittoria dei rossoneri di San Giovanni nella sfida del pallone grosso col bracciale tra i quartieri di Monte San Savino, nell’ambito della rievocazione storica in onore del conte Baldovino, conclusasi sabato scorso. Cagnaccio, il Citto del Ministro e l’Astuto, al secolo, rispettivamente Luca Crafa, Riccardo Rosi e Gerardo La Marca, si sono confermati i più forti in assoluto, liquidando gli avversari con un netto sei ad uno, portando così, per la seconda volta consecutiva, a San Giovanni il trofeo messo in palio dalla Compagnia del Pallone Grosso della Misericordia.
A Jalta va comunque riconosciuta la lungimiranza di aver fatto scendere in campo ben tre esordienti, che potrebbero costituire le basi per un rilancio del bracciale nel quartiere ocra-azzurro. “Per un punto Martin perse la cappa”, questa volta un quindici ha determinato la sconfitta dei bianco-neri del Porticciolo nella finale per il terzo posto contro il Castiglia. La combattuta sfida tra i due quartieri è stata equilibratissima, tanto da dover ricorrere al conteggio dei quindici persistendo la parità anche al termine dei giochi supplementari: 6 a 6. Sui due fronti: da applausi le rimesse al volo di Basetta(Andrea Rossi) e del Vecchio (Elia Bracciali) e alcune belle giocate di Gigiola (Luigi Rossi) e del Giggio (Giacomo Veltroni). San Giovanni: Luca Crafa, Riccardo Rosi e Gerardo La Marca; Jalta: Vichi Maurizio, Marco Leonardi, Enrico Nanni, Paolo Polletti e Marco Bardelli; Castiglia: Elia Bracciali, Giacomo Veltroni e Arturi Maurizio; Porticciolo: Luigi Rossi, Andrea Rossi e Massimiliano Salvini.