Oggi si è corso a Barcellona il Gran Premio di Catalogna valida come settima gara del Campionato Mondiale di MotoGP sul circuito di Montmelò e già dal risultato della pole di ieri era uscita una sorpresa: Dany Pedrosa era riuscito ad interrompere l’egemonia del giovane compagno di squadra Marquez che aveva conquistato le ultime sette, conquistando come l’anno scorso la pole con lo splendido tempo di 1’40.985.
In un circuito da sempre favotevole alle Yamaha (Lorenzo vincitore nel 2013 e Valentino Rossi per ben sei volte) si pensava che fosse la volta buona per interrompere la supremazia delle Honda e soprattutto del giovane fenomeno Marc Marquez. Ma niente da fare, il ragazzino terribile ha realizzato la sua settima vittoria su sette gare e questa volta insidiato fino all’ultimo giro dal compagno di casacca, e poleman ieri, Dany Pedrosa. Alla fine per il secondo posto sulla linea d’arrivo la spunta però un’astuto Valentino Rossi dopo che Pedrosa, in duello con Marquez, finisce sulla ruota posteriore del compagno di squadra e costretto ad un lungo cede la posizione a Valentino. Soltanto Quarto Jorge Lorenzo davanti a Stefan Bradl ed Pol Espargaro. Certamente un grande risultato per Valentino Rossi passato al via dal quinto al secondo posto scavalcando le Honda, poi all’inizio del terzo giro scavalca Lorenzo (che scivola anche alle spalle dei due connazionali dell’HRC) e va in testa. Da lì in poi è dominio Rossi, fino al 13° passaggio, quando il campione del mondo sferra il primo vero attacco deciso a Rossi: Marquez sfiora la ruota posteriore della Yamaha, sbaglia e va lungo. Il Dottore ringrazia e guadagna qualche decimo, ma la fuga non può decollare: il quartetto non si sfalda, mentre la pioggia fa capolino sul tracciato a 7 giri dalla bandiera a scacchi. La gara resta asciutta, si prosegue e nel momento clou viene fuori il solito Marquez: attacco perfetto, Rossi deve lasciare strada e poco dopo viene infilato anche da Pedrosa. Le Honda lottano fino all’ultimo metro e, tra le scintille, la doppietta va in fumo. Rossi ringrazia, alle spalle di Super-Marquez c’è lui. Un grande risultato per il giovane Marquez che strapazza il campionato ma ancora una volta dobbiamo fare i complimenti al trentacinquenne Valentino Rossi che, in un circuito a lui certamente favorevole, ha dimostrato di essere il numero uno in casa Yamaha e non solo e dociamolo con tutta sincerità è anche l’unico alfiere in grado di mantenere alti i colori del nostro paese (nulla di buono c’è dietro di lui al momento). Infatti le Ducati sono andate ancora un volta malissimo: dopo aver perso nei primi giri Cal Cruthclow e gli altri in parata sono finiti 8° con Dovizioso ad oltre 16 secondi, 9° con Iannone e 11° con Hernandez ad oltre 35 secondi. In classifica piloti comanda Marc Marquez con 175 punti davanti a Valentino Rossi con 117, terzo Dany Pedrosa con 112, quarto Lorenzo con 78 punti davanti ad Andrea Dovizioso a 71. Nella classifica a squadre Dominio assoluto delle Honda con 287 punti davanti a Yamaha Factory con 195 ed Yamaha Tech 3 a 99 danati a Ducati team con 86 punti a seguire Pramac Ducati a 68
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