L’autunno è arrivato, le temperature stanno calando, sta piovendo, ma noi siamo sempre qua, con le nostre cavolate settimanali. Cosa ha detto mitra Matri, prima di Juve – Milan: ” Se segno alla Juve, esulto. D’altronde, già l’avevo fatto quando avevo segnato al Cagliari “. Tanto per cominciare, quando segnò al Cagliari, non si rese protagonista di un’esultanza così sfrenata, anzi i suoi compagni di allora lo coprirono per non far vedere le lacrime di disperazione…e poi, ieri, sera, il problema non si è proprio posto, visto che della sua presenza in campo si sono accorte solo le pin – up presenti allo Juventus Stadium. Pinocchio Matri!
Ma noi dobbiamo seguire anche la serie B e lo facciamo molto volentieri. Grande protagonista di questo inizio stagione è la squadra abruzzese del Lanciano, l’anno scorso salvatasi all’ultima giornata e quest’anno, dopo 8 partite, in testa da imbattuta, davanti a corazzate quali Palermo, Empoli, Bari e via discorrendo. Insomma, c’era il film ” Miracolo a Milano “, adesso è fin troppo facile dire ” Miracolo a Lanciano “.
Era stato protagonista anche settimana scorsa, ma ieri il piccolo Messi (!), che risponde al nome di Iturbe, si è prontamente ripetuto: ha preso palla poco dopo la metà campo, ha saltato un po’ di avversari con gran naturalezza e poi ha infilato il povero portiere bolognese Curci, ormai alla cinquantottesima (!) rete presa in 7 partite. Si potrebbe dire: il turbo di Iturbe!
Ma veniamo al nostro amico Mazzarri: la sua Inter ha conosciuto la prima scoppola stagionale, uno 0 – 3 contro la stratosferica Roma di quella che era stata almeno la terza scelta come allenatore, cioè il pensatore francese Rudi Garcia. Ed indovinate chi era stata la seconda scelta? Va bhe, penso possiate immaginarlo. Ovviamente, da parte del simpatico Mazzarri, nessun riconoscimento per la vittoria della Roma, anzi…” Non abbiamo meritato la sconfitta, la Roma ha fatto tre tiri tre goal, noi abbiamo preso un palo, il rigore per la Roma non c’era, se mia nonna aveva le ruote era un carretto, a Livorno non fanno più il cacciucco di una volta, a Milano non si mangia bene come a Napoli, i tifosi non ci hanno sostenuto come avevo chiesto, le ruote della mia macchina erano sgonfie “. Mazzarri caro, le ruote della tua macchina saranno anche state sgonfie, ma tu, personalmente e manco tanto amichevolmente, ci hai gonfiato qualcos’altro, credimi. ” Mi avete preso per un coglione “, diceva l’epico Lino Banfi; tu, Mazzarri, ci hai scassato l’altro coglione. Mazzate per Mazzarri.
Ennesima puntata della telenovela Quagliarella, ieri non di certo protagonista in Juve – Milan. A poco più di metà ripresa è uscito lasciando il posto a Giovinco. Queste le sue parole all’uscita del campo: ” Ahahahah, e mo’ sì che vinciamo co ‘sto strunzetto . Mo’ mi sistemo in panchina, mi metto ‘u giacchetto perché a Torino fa nu’ poco freddo, mi mangio na’ bella pizza napoletana senza capperi perché mi stanno pesanti, poi ‘nu baba’ e mi faccio due belle risate “. Le risate se le è fatte Giovinco, visto che dopo un minuto ha realizzato il goal, e che goal, del 2 – 1 bianconero. Queste le parole di Quagliarella dopo la prodezza: ” Non ci posso credere che ‘sto tappetto ha fatto ‘sta bellezza di goal, mo’ stu’ babà glielo spiaccico in faccia a ‘sta mezza calzetta “. Anche le quaglie, nel loro piccolo, si incazzano.
E con questa massima si chiude anche questa settima puntata.
Stefano ” Steve Bookie ” Bertini
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