Visto il turno infrasettimanale, non si può parlare di perle del week – end, bensì di perle nel mezzo della settimana…ma forse è un po’ lungo come titolo, comunque chiamatelo come volete, anche perchè il contenuto rimane sempre lo stesso. Un po’ di gente del giuoco del pallone si è altamente distinta in questa tre giorni pallonara. Potremmo iniziare da Simone Zaza, attaccante di quella che sembrava la squadra più derelitta della massima serie e che, invece, zitta zitta quatta quatta, se ne è andata a prendere un punticino in quel del San Paolo. Cosa c’entra Zaza, direte voi. Bhe, ha segnato lui, quindi…dove sta Zaza, oh madonna mia…
Altro protagonista di un pirotecnico 4 – 3, quello di Parma – Atalanta, è stato Marco Parolo, centrocampista ducale, che con una doppietta ha regalato la prima vittoria alla sua squadra. Paroloooooooo, non son altro che Paroloooooooooooo che tu dici per convincere meeeeeeeee….non ho proprio più…Parolo…ok, passiamo al prossimo protagonista di giornata, che è molto meglio…
Balotelli, anche quando non gioca, si rende sempre protagonista. Chiede scusa il “buon” Mario, per la sceneggiata post Milan – Napoli, ad allenatore, società, magazzinieri, tifosi, raccattapalle, a Giovannino Stroppa ( a proposito, non mi dà più nessuno spunto, maledetto lui!!!!!! ) e a Quagliarella. Balotelli santo subito…magari facciamo fra un po’, eh…
El segna semper lu’, cantavano gli interTristi ( chiedo scusa per la squallida battuta ) quando segnava Maurizio Ganz…la stessa cosa potrebbero cantare i tifosi Rubentini ( così l’abbiamo fatta para ) quando segna Quagliarella…oh mama mama mama oh mama mama mama sai chi è andato ancora in goal, c’è andato Quagliarella, c’è andato Quagliarella, ue’ mamma’ è andato ancora in goal…più o meno potrebbero intonare questi cori i simpatici Drughi. Lassù dove osano le quaglie, una Quaglia è ancora in volo…
Quelli che sembravano i due portieri più forti di questo campionato, cioè Buffon e Pepe Reina, ne hanno combinate di crude, di cotte e di stracotte…da un rinvio maldestro di Buffon è nato il goal del Chievo, da una dormita colossale di Pepe è nato il pareggio di Zazà…pardon, di Zaza. Buffon/Reina, la strana coppia.
Zamparini cambia il ventesimo allenatore in 11 anni…devo essere sincero, credevo ne avesse cambiati molti di più. Ad ogni modo, al posto di Gattuso arriva Iachini. Il povero Ringhio non ringhia più.
Ma il colpo della settimana, probabilmente quello che arriverà ai tifosi del Brescia, è il ritorno di Gigi Maifredi su una panchina di calcio, appunto quella delle rondinelle. A circa 12 anni dalla sua ultima esperienza sulla panchina della Reggiana, dopo un roboante 4 – 1 subito da quello squadrone che rispondeva al nome dell’Arezzo (!), il buon Gigi fu stranamente (!) esonerato per la felicità di tanti tanti ma credetemi, davvero tanti, tifosi, su tutti noi juventini che vivemmo un anno davvero drammatico, con la nostra squadra che dopo non so quanti decenni manco si qualificò per le coppe europee. Ma anche i sostenitori del Brescia non hanno un buon ricordo di Gigi, visto che con loro in panchina la squadra conobbe l’onta di subire 5 sconfitte consecutive. Gigi caro, bentornato in panchina, anche se credo che qualche tifoso ti vorrebbe vedere sulle panchine dei giardinetti!!!!!!!!
E anche per oggi è andata. Alla prossima.
Stefano “Steve Bookie” Bertini
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