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In vista della trasferta di Antella, Mister Testini parla a 360 gradi

Mister Enrico Testini, dopo la vittoriosa trasferta di Lucignano, prepara la squadra in vista della trasferta di Antella

_ Finalmente è arrivata una vittoria esterna che consolida la posizione della squadra nei play – off. Sei rimasto soddisfatto della prestazione della squadra?

_ Giocare a Lucignano è sempre difficile, conosco bene l’ambiente amaranto avendo avuto l’onore di indossare, quando ancora giocavo ,quella maglia e so che quel campo trasmette sempre qualcosa in più ai propri giocatori;  infatti da avversario credo di non aver mai vinto lá prima di domenica scorsa, nè da giocatore nè da allenatore, quindi sono molto soddisfatto del risultato, che in trasferta mancava da molto tempo, ed abbastanza anche della prestazione, molto concreta, anche se su quella possiamo comunque lavorare per provare a fare di meglio.

 

_ Lucignano è sempre stato un campo abbastanza ostico, ma questa volta è andata bene. Cosa temevi di questa trasferta, nonostante loro siano al penultimo posto e staccatissimi dalla salvezza diretta?

_ Di questa partita temevo diversi fattori: quello mentale prima di tutti, proprio perché il Lucignano è in una situazione difficile e doveva cercare di trarre il massimo da un turno casalingo, mentre noi avevamo un po’ di pressione per gli ultimi risultati esterni, poi quello ambientale perché i numeri dicono che facciamo fatica quando troviamo terreni di gioco molto differenti dal nostro per dimensioni e caratteristiche (e domenica il campo era anche molto pesante), ed infine anche l’aspetto tecnico perché non ritengo la classifica del Lucignano veritiera in relazione al valore della rosa, dove ci sono giovani validi e giocatori esperti come Violini, Pietrini, Bennati, Villi, Bianchi e Spartà (oltre Foianesi infortunato) che insieme ad un Mister navigato come Garozzo hanno ancora la possibilità di invertire la rotta, cosa che gli auguro sinceramente.

_ Adesso arriva la trasferta di Antella. Contro la squadra fiorentina, all’andata, era arrivata l’unica sconfitta interna. Avrete modo di rifarvi contro una squadra che sembrava potesse ammazzare il campionato e invece è alla pari con voi.

_ La prossima gara, ancora in trasferta, ci vede impegnati ad Antella contro una formazione che la stagione passata ha tenuto testa fino alla fine al Chiusi ed ha poi disputato la Finale Play Off, una formazione che in casa, in un altro campo molto diverso dal nostro, ha numeri impressionanti. All’andata con loro arrivò una sonora sconfitta interna, a mio avviso con un punteggio bugiardo per quanto visto in campo.  Proveremo a rifarci in un altro banco di prova difficilissimo. Giocare a Febbraio queste partite con questa classifica è, comunque, molto stimolante.

­_ Veniamo al problema spettatori, solito annoso problema: come ti spieghi, anche se mi immagino sia difficile, sempre questo scarso pubblico?

Cortona è una piazza strana, devo dire che eccetto rari e brevi periodi lo è sempre stata: la squadra arancione è seguita ma “a distanza”, molti ne parlano, commentano, sanno l’andamento della squadra ma in pochi, purtroppo, provano a viverla da vicino, a meno che non abbiano un interesse diretto. Forse sarà un problema di tradizione, di presenza di tante altre squadre nelle frazioni, di poco attaccamento, non lo so… ma di certo chi ama questo sport si perde qualcosa: uno Stadio meraviglioso, un terreno di gioco da categorie superiori, una squadra che dà sempre il massimo e per i “campanilisti” (anche se io penso che la maglia conta onorarla indipendentemente da dove si vive) anche composta da tanti ragazzi del Comune, dall’intero Staff Tecnico me compreso, a Persiani, Caneschi, Tanganelli, Cacioppini, Milani, Dai Prà, Tammariello (ormai residente qui da 3 anni) oltre a giovani come Torresi, Neri ed altri che già hanno esordito in Prima Squadra e per la Categoria non sono pochi. Non posso far altro che augurarmi che altri appassionati provino almeno una volta a passare una domenica diversa avvicinandosi alla “Maestà del Sasso” per poter verificare coi propri occhi quello che prova a fare la Società arancione e poi valutare se sostenere la squadra.

Stefano Steve Bertini

 

Stefano Bertini

Laureato in Scienze Politiche, ha oltre 10 anni di esperienza come giornalista. Nel tempo, oltre a dirigere questo sito, ha collaborato con molte testate sia locali che sportive spaziando fra on-line, carta stampata, radio, TV. "Steve", come ormai lo chiamano tutti, é uomo di grandi passioni e a quella per lo sport e le sue mille storie da raccontare unisce l'amore incondizionato per il cinema poliziottesco. E' per questo che in quanto a versatilità, stoicità e capacità di adattamento ci piace definirlo come una sorta di Sandro Ciotti, mixato con Mario Poltronieri e Enzo G. Castellari. In salsa chianina, ovviamente.

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