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Il mercoledì nel pallone (anno 3, numero 21)

Io credo che chi ha fatto il calendario di quest’anno non abbia molto sale in zucca. Mi sapete dire il motivo per cui fare un turno infrasettimanale alle 20e45 il primo febbraio? E’ vero che quando viene fatto, ad Agosto più o meno, non possiamo sapere che tempo farà il primo febbraio, però insomma…e Galliani già chiede di non giocare in posticipo Milan – Napoli domenica prossima. Non basterebbe farlo domenica pomeriggio, infischiandosene di tutte le televisioni?

Poi vedete, il problema non è solo l’agibilità dei campi da gioco, ma anche quella degli spalti, vedi Parma e Bergamo. In Germania interrompono il campionato per la pausa invernale, in Italia non si può fare, c’è una qualche legge che lo vieta? La legge televisiva! Ma almeno, nel rispetto dei tifosi, non si potrebbe giocare il pomeriggio? E’ un’ipotesi così altamente inverosimile?
Veniamo a quelle cinque(!) partite che si sono giocate ieri, partite, a mio modo di vedere, palpitanti, che hanno regalato grandi gioie soprattutto al popolo juventino. Eh sì, perchè quella che sembrava la corazzata inaffondabile, il Milan, è, ahilui, mestamente affondato in quel dell’Olimpico, contro l’armata Lazio, che con i siluri di Hernanes e Rocchi ha respinto l’assalto rossonero. E qui si ritorna ad un male cronico per il Milan: perdere punti negli scontri diretti. Invece, tanto di cappello alla sorprendente Lazio, che nonostante un mercato invernale non all’altezza delle aspettative dei tifosi biancocelesti, gioca una partita perfetta, prima fermando gli sterili attacchi di Ibra e compagni, e poi affondando i colpi nella disastrata difesa di Nesta e compagnia. Chapeau, mister Reja!
L’altra squadra di Milano ne fa quattro al Palermo, ma ne prende altrettanti. Non basta la vena realizzativa di Milito, autore di una splendida quaterna, perchè il buon Mantovani e lo splendido Miccoli, autore di una gran tripletta, rimandano a casa le ormai infinetesimali residue speranze di scudetto nerazzurre. Mi fa sorridere Ranieri, quando a fine gara ringrazia gli spalatori, i 18.000 tifosi sugli spalti, i 22 giocatori in campo, la terna arbitrale, tutti coloro che hanno permesso questo gran spettacolo. Ma a fine partita avrà davvero ringraziato tutti i suoi giocatori o qualche tiratina d’orecchie ai suoi difensori gliel’avrà data? Devo dire una cosa: non gioca male l’Inter, crea molto in attacco, ma in difesa sembra davvero la banda del buco!
Anche la Roma non scherza, e sta compiendo dei paurosi passi indietro. Nello stadio – cantiere di Cagliari, in cui hanno l’accesso non più di 5.000 spettatori, e anche qui mi vien da chiedere se non era il caso di fare qualcosa prima, la difesa fa davvero acqua da tutte le parti. Come l’Inter, anche la squadra giallorossa crea molto in attacco, ma in difesa è davvero impressionante. Quattro goal presi manco se avessi davanti attaccanti del calibro di Van Basten, Maradona e Platini messi assieme. Sembrava essere in ripresa la squadra giallorossa, ma le ultime partite hanno denotato una preoccupante ricaduta.
L’Udinese, dopo lo stop di Torino, batte non senza fatica un Lecce che con Cosmi torna, in ogni caso, a sperare in quella che fino a poco tempo fa sembrava un’impresa davvero impossibile. Pazienza, appena arrivato dalla Juve, ed il solito Di Natale, rendono inutile la marcatura dell’ex Di Michele. Torna a volare la squadra friulana.
Ultima partita della serie: Napoli – Cesena 0 – 0. In fase totalmente involutiva la squadra del presidentissimo De Laurentiis. Tre punti nelle ultime quattro partite allontanano definitivamente il team partenopeo dalla zona che conta, mentre il Cesena del buon Arrigoni ottiene, almeno, un punto prestigioso.
Stasera, se si giocherà, Novara – Chievo, con il ritorno in panchina di Emiliano Mondonico, che ha vinto una partita ben più importante.
Alla prossima, tempo permettendo.

Stefano “Steve Bookie” Bertini

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti
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