Cari tifosi delle altre 18 squadre, rassegnatevi per questo lunedì perchè ci sarà spazio solo per Milan – Juventus. Già avevo previsto molto spazio da dedicare a questa partita, ma dopo i fatti di sabato, mi sembra logico dedicare tutto lo spazio a quel che è successo sabato sera. Vogliamo partire da un’analisi tecnica della partita? Direi di sì! Dopo ci dedicheremo al resto.
La partita ha visto una Juve meno brillante del solito contro un Milan, invece, molto in palla. La Juve era partita con l’inedita coppia d’attacco Borriello – Quagliarella che, poi, nel corso della partita, è stata cambiata col duo Vucinic – Matri, che ha offerto una prestazione decisamente migliore, soprattutto il secondo. Borriello ha giocato troppo spalle alla porta e non è mai stato pericoloso in zona tiro, e Quagliarella, pur battendosi come un leone, ha fatto poco più. Certo, tutti e due devono trovare una condizione fisica decente, però, proprio per questo, forse era il caso di partire con gli altri due titolari. In difesa disastroso Bonucci, ottime le prestazioni di Barzagli e Chiellini, mentre a centrocampo Pirlo ha risentito, parzialmente dell’emozione di giocare contro la sua ex squadra. I primi 10 minuti sono stati molto equilibrati, ma poi, passato in vantaggio il Milan con goal dell’ex Nocerino su deviazione di Bonucci, il quale aveva regalato letteralmente palla al centrocampista rossonero, la partita ha preso una piega diversa. Il Milan, fino quasi a metà ripresa, ha dominato, mentre la Juve stava giocando molto al di sotto delle proprie possibilità; una Juve in evidente calo fisico, mentre i rossoneri, pur contando numerose assenze, giocavano un gran match. Poi, complice la stanchezza ed i cambi azzeccati da Conte, arrivava un pareggio che, tutto sommato, si può anche dire meritato. Matri, su perfetta imbeccata di Pepe, un altro dei subentrati al posto di Estigarribia, infilava Abbiati e lì, praticamente, finiva la partita. Un Milan, che probabilmente meritava di vincere, ma una Juve che, pareggiando, non credo abbia rubato nulla. Nella squadra rossonera, molto ben messa in campo, da rilevare le prestazioni di Van Bommel, Robinho e, soprattutto, Muntari, mentre un pesce fuor d’acqua è apparso Pato, forse a questo punto definitivamente bocciato e sostituito ad inizio ripresa da El Shaarawi, comunque non particolarmente incisivo.
E veniamo al resto: un macello la direzione arbitrale di Tagliavento e dei suoi assistenti, soprattutto Romagnoli.
Tutti hanno visto il goal di Muntari, dentro di almeno mezzo metro, per essere generosi. L’aveva visto anche Tagliavento, ma l’assistente Romagnoli non ha indicato il centrocampo e il buon (!) arbitro di Terni ha preso per buona l’indicazione. Da qui è successo il putiferio. Io ho una mia teoria, ma ve la esporrò a fine articolo.
Durante l’intervallo, un Galliani furibondo si è precipitato negli spogliatoi e si è beccato con tutti, Conte compreso, che certo non è uno che le manda a dire. Galliani è sembrato il peggior Moggi. Io capisco la rabbia, però un momentino calmi bisognerebbe stare. Allegri viene a dire che parlerà quando Marotta gli darà il permesso. Io credo che certe battute non stemperino gli animi, anzi…forse sarebbe stato il caso, dopo la sfuriata di Galliani, che tutti fossero stati zitti ed avessero parlato qualche giorno dopo, quando la ragione prevale sulla rabbia. E questo discorso vale per tutti: dirigenti, giocatori (vero Buffon?), telecronisti (vero Pellegatti?). Anche Buffon, con quella sua dichiarazione che se avesse visto il goal non lo avrebe segnalato, poteva tranquillamente risparmiarsela per evitare ulteriori polemiche. Poi la gazzarra finale con molti giocatori coinvolti; le solite cose all’italiana. Dopo, è ovvio, sono venuti altri errori: il cazzotto di Mexes, il goal annullato a Matri, ma a quel punto il controlo era ormai perso. Se il Milan fosse andato 2 – 0, forse avremmo visto un’altra partita…forse! Col senno del poi non si sa mai, basta ricordare Milan – Liverpool, sbaglio, tifosi milanisti? Ma non si può nemmeno dire che l’errore sul goal di Matri abbia avuto lo stesso peso del goal non visto di Muntari, vero tifosi juventini obiettivi?
Sento dire che si respira una brutta aria, ma non essendoci più Moggi, chi potrebbe essere il burattinaio?
Io, a questo punto, vi espongo la mia teoria. Vi ricordate quando nel pomeriggio, per il suo venticinquesimo processo, Berlusconi non è stato condannato, ma anzi il reato è caduto in prescrizione? Lo stesso è venuto a dire che metà giustizia era stata fatta. Ecco, io credo che Romagnoli abbia voluto riequilibrare le cose.
Mi raccomando, prendetela come una battuta… … … … … … …
E con questo è tutto.
Alla prossima
Stefano “Steve Bookie ” Bertini
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