La domanda che io mi faccio è questa: qualcuno mi sa spiegare perchè la prossima giornata deve iniziare venerdì pomeriggio e concludersi domenica sera, con sole quattro partite la domenica pomeriggio? Che bisogno c’era di fare questo ennesimo calcio spezzatino? Io continuo a dire che il campionato, in questo modo, non dico che sia falsato, ma quantomeno qualche dubbio te lo fa venire. Comunque, detto questo, abbiamo riiniziato a giocare dopo due settimane di pausa, tre per alcune squadre, e cosa è sucesso di bello?
E’ successo che Milan e Napoli si sono fermate contro Fiorentina e Lazio, seppur con qualche svista arbitrale, la Juve ha ripreso a macinare gioco e a tritare avversari, la Roma vincere un match che doveva stravincere e che ha rischiato di pareggiare, l’Inter, con un aiutino, superare il Cagliari, il Cesena ottenere la prima meritata vittoria di questa stagione, il Chievo tornare la squadra rivelazione, Siena e Atalanta dare vita ad un gran bel match in terra toscana, il Genoa ottenere tre punti contro un Novara in piena crisi di risultati e l’Udinese, un po’ spenta, cadere in quel di Parma contro una squadra che non conosce il pareggio.
Analizziamo i match più importanti della giornata: la convalescente Inter supera il Cagliari del neo allenatore Ballardini. Non vanno a segno le punte, ma tant’è! Un brodino caldo per la squadra di Ranieri che, però, ancora tanto deve fare per tornare alle posizioni che le competono. Cagliari da rivedere.
Milan e Napoli disputano ottimi match contro la Fiorentina di Delio Rossi, con buona pace di Mihajlovic, e la Lazio, orfana di Klose e si è visto. Fra pali e miracoli di portieri, lo 0 – 0 non si è schiodato in nessuno dei due incontri, con buona pace di Mazzarri che ha dichiarato che è come se avessero vinto 4 – 0 ( contento lui… ), e di Delio Rossi che miracoli non ne fa, ma che una parvenza di gioco la può dare. Buono il rientro di Pato, mentre Lavezzi, pur essendo l’attaccante più pericoloso del Napoli, si è divorato l’immangiabile.
Domenica pomeriggio la Juve ha dato spettacolo contro il Palermo, soprattutto nella ripresa, visto che nel primo tempo Buffon è tornato a fare il fenomeno, per ben tre volte, su Ilicic. Difesa ancora un po’ balbettante, ma se il numero uno ritorna quello di qualche anno fa, allora la difesa può tranquillamente continuare a balbettare. E poi davanti ci sono quei mostri sacri che non lasciano spazio a nessuno. Un Pirlo in cabina di regia semplicemente fantastico, un Vucinic a cui manca solo il goal, un Matri che lo trova con regolarità ed un Marchisio che sta conoscendo una stagione entusiasmante, per non dire di Pepe sul quale credo nessuno, nemmeno il sottoscritto, c’avrebbe scommesso un euro, con buona pace dei vari Estigarribia, Krasic ed Elia. Immalinconisce vedere il Capitano relegato ad umile gregario, con un brutto benservito da parte di Agnelli, ma le scelte del condottiero Conte sono queste ed essendo fino ad ora vincenti, bisogna rispettarle.
La Roma tenta di assomigliare al Barcellona, come già detto, e diciamo che per quantità di passaggi consecutivi ci sta riuscendo, ma vincere solo 2 – 1 contro il Lecce dopo aver creato innumerevoli occasioni e aver rischiato di prendere un atroce 2 – 2, fa pensare che ancora il modello Barcellona non sia così vicino.
Ci aggiorniamo per il prossimo turno, con la sfida di vertice Lazio – Juventus.
Saluti, fedeli lettori
Stefano ” Steve Bookie ” Bertini
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