Giramenti di palloni torna per questa quarta puntata, amici ascoltatori…ehm, amici lettori. A chi la palma per il maggior giramento di palloni di questa quarta puntata? E’ presto detto! Direi che al primo posto possiamo sicuramente mettere i Ventura’s Boys, che non sono gli uomini con cui Simona Ventura è andata a letto, bensì i calciatori del Torino, allenati da Giampiero Ventura, un vecchio marpione del nostro calcio. Il giramento di palloni è al cubo, visti i tre pali presi dai suoi boys nella gara malamente pareggiata con la Guidolin’s Band.
Due partite perse negli ultimi minuti regalano il secondo posto a Gianpiero Gasperini, colui che aveva dichiarato che a Palermo avrebbe voluto aprire un ciclo; ma non è che il suo ciclo si sta già per chiudere? Che giramento di palloni per Zamparini, che aveva detto che con Sannino aveva paura di retrocedere. E con Gasp?
Terzo gradino del podio per il buon Petkovic, che aveva affermato, magari per spronare i suoi, che nessuna squadra era più forte della sua Lazio. Risultato? Napoli – Lazio 3 – 0. Ahiahiahi, mister, questa volta i risultati non le hanno dato ragione. Più che giramento di palloni, un bel toccamento di palloni e un bel toccare ferro per chi i palloni non li ha.
I più e i meno:
Voto 10 a Edinson Cavani, il Matador. Forse dovevo dargli un po’ di meno per il rigore sbagliato, ma nessuno ha capito che quel pallone l’ha tirato in curva apposta, per regalarlo ai tifosi. Ma c’è anche un’altra più affascinante (!) ipotesi. Per un attimo ha pensato di giocare a rugby e con quel pallone tirato in curva pensava che gli regalassero tre punti. Sarà per la prossima, Edinson!
Voto 9 a Cellino: ebbene sì, si merita un voto alto il rockettaro, perché finalmente ha fatto una cosa sensata, cioè il dimettersi dalla carica di Presidente della squadra isolana! Farlo prima, no eh?
Voto 8 ai tifosi di Fiorentina e Juve: era considerata una partita ad altissimo rischio, ma un po’ per la bravura delle forze dell’ordine e molto per il buon senso dimostrato dai tifosi la partita è filata via liscia come l’olio. Fosse sempre così!
Voto 7 a Belfodil: questo è un calciatore di cui il sottoscritto ignorava l’esistenza. Ho scoperto che da quest’anno gioca a Parma e che l’anno scorso, correggetemi se sbaglio, era al Bologna. So che è attaccante, ma non so ne’ di dove sia ne’ quanti anni abbia ne’ quanti goal abbia fatto nella sua carriera. Voi vi direte: perchè si trova in questa speciale classifica? Ma dove lo trovate un giocatore con questo nome? Belfodil sembra il nome di qualche gnomo, di qualche diavoletto, di qualche folletto delle foreste svedesi, di qualche personaggio dei cartoni animati anni ’70 – primi anni ’80. Che ne direste di fondare un Belfodil fan club?
Voto 6 a Giovannino Stroppa: ebbene sì, il grande Giovannino non può mancare in questa speciale classifica: un missile terra – aria di Weiss regala alla sua squadra tre punti che lo fanno respirare. Per il bel gioco, o meglio per il gioco, c’è sempre tempo. Una nota di merito, per una volta seria, per Pelizzoli, un portiere ormai dato per perso, ma che con le sue parate nelle ultime due partite ha regalato qualche speranza alla squadra abruzzese.
Voto 2 ad Andujar, estremo difensore del Catania: con la sua colossale cappella rischiava di far perdere la partita alla sua squadra. Meno male per lui, un po’ meno per i supporters bergamaschi, che i suoi compagni hanno rimediato. Attento, Andu, la prossima non ti sarà perdonata così facilmente.
Voto 1 a Stekelenburg: il suo collega di reparto ha fatto peggio, perché con la sua super cappella ha fatto pareggiare una squadra in 10. Steke mi ricorda il peggior Van der Sar, di bianconera, anzi di nera, memoria.
Voto 0 a Zeman e Ferrara: basta! Ci state veramente facendo girare i palloni per la quattrocentesima volta. Si è capito che non vi potete vedere, ma a noi non ce ne può fregare di meno….lo saluto, mi deve salutare lui per primo, ha iniziato lui, ma è stato lui a provocarmi…ma basta, pensate a fare gli allenatori, se vi riesce!
Stefano “Steve Bookie” Bertini