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Il giramento di palloni (3)

Ho l’estrema convinzione che il maggior giramento di palloni di questa quarta giornata ce l’abbiano tifosi interisti e milanisti, in rigoroso ordine alfabetico. Cinque sconfitte su otto partite complessive non sono da tutti, ma le loro squadre sono riuscite in questa titanica impresa e mi immagino che anche i più alti dirigenti abbiano il loro bel giramento di palloni, nonostante continuino a professare ottimismo.                                                         

Giramento di palloni notevole anche per i tifosi della Lazio, che dopo aver visto la loro squadra prendere a pallonate il Genoa, con un contropiedino concluso da quel fenomenale giocatore che risponde al nome di Borriello, si sono ritrovati da quello che poteva essere un primo posto in coabitazione con la Vecchia Signora, ad un terzo posto che malaccio non è, ma che meglio poteva essere.

Certo che anche i tifosi che avevano comprato i biglietti per assistere a Cagliari – Roma e poi si sono ritrovati praticamente con un rotolino di carta igienica in mano, al massimo della felicità non potevano essere e penso che un gran giramento di palloni ce l’abbiano i tifosi sardi che adesso, grazie alle genialate del loro presidente, rischiano di vedersi dare persa la partita per 3 – 0 a tavolino.

Voti della settimana:

10 a Francesco Repice, per chi non lo sapesse radiocronista Rai. Ascoltare le partite con lui ti dà un carico di adrenalina mostruoso. La cosa migliore da fare, anche quando trasmettono la partita in televisione, è mettere il volume a zero e seguire la partita con la sua radiocronaca.

Voto 9 a Mazzarri. Ebbene sì, per una volta il tecnico da me particolarmente odiato sale sul secondo gradino del podio. Ieri, per la prima volta da quando lo sento, ha fatto sfoggio di umiltà, ammettendo che il suo Napoli aveva giocato male. Fosse la volta buona che inizia a non dare la colpa ad arbitri, al campo da gioco, al sistema, ai tifosi avversari, alla luna piena. Bravo, ti voglio sempre così!

Voto 8 a Zeman: bhe, anche lui un voto alto se lo merita. A modo suo è un genio. In un’intervista di un paio di giorni prima della partita che poi non si è disputata, con la bocca letteralmente attaccata al microfono, si faceva fatica a capire quel che diceva, ma non perché farfugliasse parole incomprensibili, ma semplicemente perché il suo tono di voce è sempre lo stesso, zero decibel, sia con il microfono a dieci metri sia con il microfono ad un centimetro.

Voto 7 alla Juve: parlando seriamente, per un attimo, di calcio, bisogna dare un voto alto anche alla squadra bianconera che sabato sera ha battuto quella che negli ultimi anni era diventata la sua bestia nera, ma questa volta i mussi non hanno volato. Questa volta ha volato Quagliarella.

Voto 6 all’immancabile Giovannino Stroppa: di incoraggiamento perché dopo tre sconfitte in tre partite è arrivato un punto che almeno fa morale. Dai Giovannino, credici!

Voto 5 a Gasperini: prima partita e prima sconfitta per colui che aveva dichiarato di voler aprire un ciclo a Palermo. Secondo me continuerà il ciclo di allenatori esonerati da Zamparini.

Voto 4, ahimè, a Marcello Lippi. Dopo il fallimento dei Mondiali in Sudafrica, il nostro ex CT è tornato ad allenare in Cina in una squadra dalla pronuncia impossibile e di cui non mi azzardo a scriverne il nome. A rischio esonero dopo la sconfitta in quella che è la Chanpion’s League asiatica. Caro Marcello, finchè sei in tempo torna a pescare un po’ di triglie.

Voto 3 a Trapattoni e Sacchi, ex tecnici della nostra Nazionale. Bravissime persone, ma dopo averli visti come opinionisti per la Champion’s League, mi son cadute le braccia e un bel giramento di palloni è venuto anche al sottoscritto.

Voto 0 e anche meno a Cellino, che con la sua pensata di dire ai tifosi del Cagliari di presentarsi allo stadio nonostante la partita si giocasse a porte chiuse, ha fatto sì che il Prefetto si trovasse costretto ad annullare la partita e adesso la sua squadra rischia anche la sconfitta per 0 – 3 a tavolino. Che genio!!!!!!!!!!!

Alla prossima

Stefano “Steve Bookie” Bertini

Stefano Bertini

Laureato in Scienze Politiche, ha oltre 10 anni di esperienza come giornalista. Nel tempo, oltre a dirigere questo sito, ha collaborato con molte testate sia locali che sportive spaziando fra on-line, carta stampata, radio, TV. "Steve", come ormai lo chiamano tutti, é uomo di grandi passioni e a quella per lo sport e le sue mille storie da raccontare unisce l'amore incondizionato per il cinema poliziottesco. E' per questo che in quanto a versatilità, stoicità e capacità di adattamento ci piace definirlo come una sorta di Sandro Ciotti, mixato con Mario Poltronieri e Enzo G. Castellari. In salsa chianina, ovviamente.

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Stefano Bertini
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