Primo turno infrasettimanale e da dove cominciare se non dall’esonero di Gasperini e dall’ingaggio di Ranieri…io sono del parere che le colpe sono sempre, in gran parte, di chi scende in campo, ma siccome non è possibile cambiare un’intera squadra, allora a pagare è sempre l’allenatore. Certo che un pareggio e quattro sconfitte in 5 partite ufficiali non rappresenta proprio il massimo e allora ecco che dopo la scoppola sul sintetico di Novara, viene chiamato l’allenatore buono per tutte le stagioni, un vero signore dentro e fuori dal campo: Claudio Ranieri, mandato via ignobilmente dalla Juve.
Un allenatore buono, ma non buonissimo, a cui manca sempre un qualcosa per essere un grande. Quello che preoccupa della squadra nerazzurra è la totale mancanza di idee, un po’ quello che succedeva prima di Calciopoli…
Ma davanti, per fortuna dell’Inter, le altre non marciano a grande velocità. Del quartetto che era al comando dopo le prime 2 giornate, adesso sono rimaste in tre: le confermate Juventus e Udinese e la sorpresa Genoa, mentre Cagliari e, soprattutto, Napoli, segnano il passo.
La Juve non va oltre il pari interno col Bologna, vera bestia nera dei bianconeri di questi ultimi anni. Non basta la rete di Vucinic, poi espulso alla fine del primo tempo. Un’incornata di Portanova a inizio ripresa sancisce il pari. Comunque la squadra di mister Conte, anche in 10, fa la partita e non avrebbe demeritato di vincere. Nella stagione passata, queste partite la squadra bianconera le perdeva!
Il Milan non riesce ad ottenere la prima vittoria della stagione, anzi va sotto contro l’Udinese grazie al solito Di Natale su paperona di Abbiati, ma il ragazzino El Shaarawi, subentrato al posto dell’infortunato Pato, regala il pari ai rossoneri. Un palo e un punto per uno, ma questo Milan, nonostante i numerosi infortuni che sicuramente non aiutano, ancora non convince.
Peggio fa il Napoli, contro la sua bestia nera Chievo. Una rete di Moscardelli, nella ripresa, condanna i partenopei, ancora in preda ai festeggiamenti dopo aver sconquassato un martoriato Milan. Le riserve mandate in campo da Mazzarri non danno i frutti sperati e, quindi, per il momento i partenopei devono rimandare i sogni di gloria.
Il Cagliari perde 3 – 2 a Palermo, una squadra quella siciliana che non conosce le mezze misure…o segna valanghe di reti o non conclude mai in porta, come successo praticamente contro l’Atalanta. A proposito della squadra orobica: senza penalizzazione, sarebbe in cima alla classifica. 2 – 1 a Lecce, con doppietta di Denis e quello che l’anno passato era il campo amico, per i salentini diventa il campo avverso.
Il Genoa tanto criticato della prima giornata ne fa tre al malcapitato Catania e adesso, zitto zitto quatto quatto, si gode, almeno per qualche giorno, il primato in classifica.
Per quanto riguarda le altre, ottima la Fiorentina di un fischiato Montolivo con un perentorio 3 – 0 al malcapitato Parma. La Lazio di un criticatissimo Reja, e vorrei capire il perchè, vince in rimonta a Cesena. Hernanes e Klose rispondono a Mutu e condannano la squadra romagnola all’ultimo posto con zero punti.
Squadre on: Novara, Genoa e Fiorentina
Squadre off: Inter, Napoli e Parma.
Tutto questo in attesa del posticipo Roma – Siena, partita che non sconvolgerà i vertici della classifica.
Alla prossima
Stefano ” Steve Bookie ” Bertini
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