Terminate le vacanze di Natale, il Cozzano è tornato ad allenarsi in vista della breve trasferta di Montagnano di domenica 6 gennaio. Per la squadra biancoviola l’annata si è chiusa con un prezioso pareggio con l’Olimpic 96, il primo della stagione, un altro importante tassello verso la conquista del traguardo prefissato dalla dirigenza, cioè la salvezza, e il segnale che forse il “pazzo” Cozzano che si era reso protagonista di prestazioni altalenanti ha trovato finalmente il suo equilibrio.
Nonostante la mancanza di un campo sportivo proprio e nonostante i continui alti e bassi di rendimento, il Cozzano veleggia comunque in zona play off e il team manager Stefano Antonielli si guarda indietro con serenità. “Noi puntiamo a raggiungere più presto possibile i 40 punti; abbiamo la girato la boa con 24, quindi non possiamo che essere soddisfatti” dice Antonielli. “Certo, dopo cinque giornate ci siamo trovati in testa alla classifica e forse qualcuno poteva illudersi, ma poi è iniziata la girandola degli infortuni e il mister non ha mai messo la stessa formazione in campo”. E proprio sotto Natale i giocatori si sono resi protagonisti di due bellissimi regali: prima le prestazioni tutte cuore e grinta contro Asciano e Olimpic, poi la conferma in toto del gruppo durante la sessione di mercato invernale. “Temevamo che qualche pezzo da 90 potesse andarsene, invece siamo riusciti a trattenerli tutti, tranne Cateni, che per motivi personali è andato alla Fratticciola” rivela Antonielli. Sono entrati nel gruppo invece l’attaccante Cesare Ricci, che già si stava allenando con Viti e co. da alcune settimane, e il giovane Lahrach, preso per arginare il problema fuoriquota visto che per quasi due mesi Giulianini ha dovuto fare a meno di Fabianelli, Daniele Bennati e di un malconcio Frescucci. Mentre è ancora lontano il rientro di Fabianelli, che ha ripreso ad allenarsi ora, Testi e Malaj dovrebbero farcela per il 13 gennaio o forse anche per il 6. Daniele Bennati, risolti i problemi di lavoro, è tornato a disposizione di mister Giulianini, Burroni invece sta facendo ancora allenamento differenziato. Stagione finita invece per Bassi, bloccato da un problema alla schiena. Ed è Giulianini stesso a parlare dell’aspetto agonistico: “Una squadra che di 16 partite ne pareggia solo una dimostra che è eccentrica e lunatica. Per questo ho impiegato un po’ di tempo a trovare la giusta quadratura. Molti di questi giocatori sanno giocare molto bene a calcio, però davanti non abbiamo bomber d’area. Così ho dovuto cambiare disposizione in campo e ci siamo affidati a una difesa bloccata, un centrocampo duttile senza un regista di ruolo e attaccanti pronti a ripartire in velocità e correre sugli spazi”. E intanto la società è già al lavoro per confezionare il regalo per il prossimo Natale: allestire una formazione Juniores che faccia da vivaio per una società che cresce anno dopo anno. Prima però c’è da pensare a salvarsi, sarebbe già una mezza un’ottima notizia dopo l’impresa della stagione scorsa.
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