Uno dei tanti ” fenomeni “ che hanno calcato il prestigioso palcoscenico della Serie A italiana e che ha fatto versare lacrime di rabbia alla nostra bella Italia è stato il coreano Ahn, il cui nome per intero è davvero troppo complicato, anche da scrivere oltre che da pronunciare. Questo “campione” arrivò al Perugia di Luciano Gaucci che, allora, si sa, spendeva poco ma solitamente spendeva bene, ma in questo caso il rapporto qualità/prezzo fu inferiore alle attese. Diciamo, ad onor del vero, che la sua avventura perugina non fu fra le peggiori, anche se chiaramente il calcio coreano in Europa non ha avuto grande successo e disputò, il buon Ahn, soprattutto un primo anno, il 2000/2001, discreto.
Ma come tutti, o almeno molti di voi, sanno, il simpatico coreano si rese protagonista, nel 2002, dell’eliminazione della nostra Nazionale dai Mondiali di Giappone e Corea, con un golden – goal che ci eliminò prematuramente, anche se quella, diciamo, fu solo la ciliegina sulla torta che l’arbitro, poi trafficante di droga, Byron Moreno aveva sapientemente preparato. Da allora, dell’Ahn calciatore in terra italica si persero praticamente le tracce, visto che, nonostante gli fosse stato offerto un prolungamento del contratto, lui rifiutò visto che fu definito da Luciano Gaucci un “ ingrato “ per aver buttato fuori l’Italia dal Mondiale. Ma queste furono le parole esatte spese da Big Luciano: «Non lo voglio più vedere, ha offeso il Paese che lo ha accolto, e’ la rovina del calcio italiano, quando arrivò qui da noi non aveva nemmeno i soldi per comprarsi un panino, bella riconoscenza».
E quindi, Ahn, deluso da tanta ingratitudine, decise di fare la valige e cercarsi un altro ingaggio in Europa, ma non trovando nulla all’altezza delle sue potenzialità, se ne andò in Giappone. Da qui tentò un ritorno in Europa, in Francia, Germania ed Inghilterra per la precisione, ma con risultati, stranamente, non pari alle sue attese e soprattutto a quelle dei suoi tifosi.
Stefano Steve Bertini