Sebastian Vettel ripete perfettamente l’opera compiuta da Alonso lo scorso anno, conquistando pole e gara a Monza e uccide definitivamente il campionato visto che, con i 25 punti incamerati oggi, potrà già laurearsi campione del mondo il prossimo 25 settembre a Singapore. Dunque Vettel ha vinto la sua ottava gara stagionale, una gara esaltante nella prima parte accesa da un prolungato duello tra Schumacher ed Hamilton, moscia nella seconda, ravvivata soltanto negli ultimissimi giri da un possibile scontro insaguinato tra Alonso ed Hamilton. Duello che poi non c’è mai stato (meglio per il popolo ferrarista…).
PARTENZA/PRIMO GIRO – Alonso ruba subito la scena a tutti. Lo spagnolo scatta alla grande, s’infila a destra e sfrutta tutta la pista e anche una striscia d’erba. Lo spagnolo arriva alla prima variante in testa e la folla è in tripudio. Ottimo anche lo scatto di Michael Nonno F1 Schumacher che guadagna 4 posizioni. Il Pianeta Terra fa appena in tempo a capire il grande guizzo bruciante di Alonso quando Vitantonio Liuzzi (HRT) ha bombardato con l’artiglieria pesante a centro gruppo, conficcandosi dentro la Mercedes GP di Nico Rosberg e la Lotus Renault di Vitaly Petrov. Inevitabilmente un mucchio di rottami si intreccia alla variante con conseguente imbottigliamento di traffico. Liuzzi sembra aver perso il controllo della monoposto che poi è scivolata sull’erba, ingovernabile, dopo un contatto con una monoposto sulle retrovie…
Entra in pista la Safety Car. Alcuni piloti saranno costretti a rientrare al box per sostituire l’ala anteriore danneggiata. Causa incidente sono costretti al ritiro: Rosberg, Petrov e Liuzzi.
2/53 – Jerome d’Ambrosio (Marussia Virgin) è costretto al ritiro.
4/54 – Riparte la gara con Vettel (2°) che cerca subito di infastidire Alonso mentre Schumacher infilza Hamilton, potendo contare su una Mercedes velocissima a Monza.
5/53 – Massa e Webber si scocciolano vicendevolmente: la peggio l’ha l’australiano che perde l’ala anteriore. Vettel, che non ha la minima voglia di stare a respirare il puzzo degli scarichi di Alonso, affonda deciso l’assalto, sfruttando anche lui l’erba e sbriciola lo spagnolo. Inarrestabile.
6/53 – Colpo di genio, da maestro, da biliardo di Webber che arriva sparato alla Parabolica, dimenticandosi di non avere l’ala anteriore e finisce spiaccicato contro le barriere. Affondato e gara finita inevitabilmente per lui.
Intanto Alonso è minacciato seriamente alle sue spalle dal duo Schumacher-Hamilton.
7/53 – Felipe Massa, che dopo il contatto con Webber aveva perso posizioni, comincia la sua rimonta, sbarazzandosi di Paul di Resta (Force India).
10/53 – Continua la mini-galloppatina di Massa: adesso il brasiliano si libera di Maldonado (Williams), portandosi al sesto posto. Vettel spicca il volo sempre più, dettando il suo ritmo con scioltezza e facilità. Alonso non riesce a stargli dietro nemmeno col binocolo. Il duello tra Schumacher ed Hamilton si fa sempre più spigoloso.
11/53 – Ritiro per Sutil (ForceIndia).
13/53 – Ragazzi che spettacolo questo Schumacher! Nonno F1 sguazza a Monza e vederlo tenersi dietro un falchetto come Hamilton ci riporta ai fasti della Ferrari. Schumy cede la posizione sul rettilineo al 26enne britannico che però dopo la variante è costretto subito a ricedergliela. Il pubblico è quasi incredulo! Intanto ilParacarro Marpione si è avvicinato ai due.
16/53 – Schumacher è sempre più eroico: sta facendo miracoli con le gomme posteriori finite. Ma non può durare molto. Ed ecco la magata di Button che approfitta di un errore di Hamilton che aveva piazzato le gomme fuori pista e lo castiga. E con una sorprendente facilità (forse dovuta alle migliori condizioni delle gomme rispetto al compagno di team) fulmina Schumacher all’esterno.
17/53 – Le gomme di Schumy sono cotte. Il tedesco è il primo dei top drivers a rientrare per il cambio gomme. Il distacco di Alonso da Vettel ammonta a 10,5 secondi.
18/53 – Pit stop anche per Button, seguito al giro successivo dal compagno Hamilton.
20/53 – Soste anche per Alonso, Maldonado e Senna (Lotus Renault).
21/53 – Vettel è l’ultimo dei grandi a fare la sosta. Si infiamma di nuovo il duello tra Schumacher ed Hamilton che via radio si lamenta con il suo teams per le manovre a suo dire scorrette, attuate dal tedesco per difendere la posizione. L’attapiramento cresce nel britannico. Pit anche per Massa.
22/53 – Liuzzi sotto investigazione per il pasticcio commesso.
24/53 – Ritiro di Kobayashi (Sauber).
26/53 – Galoppa il solito marpioncello d’un Button. Giro veloce per il britannico che riduce ad un secondo il distacco da Alonso e si prepara a sferrare l’attacco. Buemi (Toro Rosso) castiga Maldonado.
27/53 – Hamilton finalmente si sbarazza di Schumacher prima dell’ingresso alla Variante Ascari ed è 4°.
30/53 – Senna sorpassa Maldonado mentre Alonso adesso dispone di un certo margine su Button (che forse aveva alzato il piede per raffreddare le gomme, il marpionissimo…).
31/53 – Bene anche Alguersuari: lo spagnolo sale ancora in classifica. Adesso è ottavo dopo il sorpasso su Di Resta.
34/53 – Sosta per Barrichello e Button. I due quasi si incaprettano rientrando al box nello stesso istante. Si ritira anche l’altra Sauber di Perez. Giornataccia per il team svizzero!
35/53 – Sosta anche per Alonso ed Hamilton. La gara si ammoscia.
36/53 – Ultima sosta anche per Vettel. Button si libera di Alonso con facilità. Lo spagnolo tenta una misera reazione ma è tutto inutile. Evidente la differenza prestazionale tra le due monoposto in quel frangente.
38/53 – Ultimo pit stop anche per Schumacher e Maldonado.
40/53 – Buemi arriva leggermente lungo in fondo al rettilineo: niente di grave.
44/53 – Hamilton è una scheggia impazzita. Velocissimo, vuole mettere le zampe sul cofano motore di Alonso. Il popolo ferrarista trema, temendo di essere beffato dal 26enne britannico.
46/53 – Duello Buemi-Senna per la nona posizione. Mani nei capelli al box LRGP per Alesi dopo lo sfiorato contatto tra il brasiliano e lo svizzero.
48/53 – Senna in fondo al rettilineo sorpassa Buemi.
49/53 – Il distacco tra Alonso ed Hamilton si è ridotto a soli 4 secondi.
52/53 – Il distacco scende a soli 2 secondi.
53/53 – Hamilton ed Alonso giungono al traguardo separati da mezzo secondo. Circa 17 secondi prima, Vettel ha vinto il GP, seguito da Button. Chiudono la top ten: un ottimo Schumacher, Massa, Alguersuari, Di Resta, Bruno Senna (primi punti in F1 per lui) e Buemi.
A conclusione del GP, sussurriamo delicatamente che è stucchevole stare a lambiccarsi il cervello nel precisare tutte le varie combinazioni e ipotesi sul dove-come-quando-perché Vettel si papperà il secondo titolo mondiale.
La superiorità della Red Bull quest’anno è stata imbarazzante da subito. Ora è il tempo di leccarsi le ferite per chi di dovere (Ferrari e Mclaren) senza però stare a perderci troppo tempo perché il 2012 è molto vicino. Anzi è già iniziato.
2011 FORMULA 1 GRAN PREMIO SANTANDER D’ITALIA 2011, race results:
Classified: Pos Driver Team Time 1. Vettel Red Bull-Renault 1h20:46.172 2. Button McLaren-Mercedes + 9.590 3. Alonso Ferrari + 16.909 4. Hamilton McLaren-Mercedes + 17.471 5. Schumacher Mercedes + 32.677 6. Massa Ferrari + 42.993 7. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1 lap 8. Di Resta Force India-Mercedes + 1 lap 9. Senna Renault + 1 lap10. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 1 lap11. Maldonado Williams-Cosworth + 1 lap12. Barrichello Williams-Cosworth + 1 lap13. Kovalainen Lotus-Renault + 1 lap14. Trulli Lotus-Renault + 2 laps15. Glock Virgin-Cosworth + 2 lapsFastest lap: Hamilton, 1:26.187Not classified/retirements: Driver Team On lapRicciardo HRT-Cosworth 40Perez Sauber-Ferrari 34Kobayashi Sauber-Ferrari 23Sutil Force India-Mercedes 11Webber Red Bull-Renault 6D’Ambrosio Virgin-Cosworth 3Petrov Renault 1Rosberg Mercedes 1Liuzzi HRT-Cosworth 1World Championship standings, round 13: Drivers: Constructors: 1. Vettel 284 1. Red Bull-Renault 451 2. Alonso 172 2. McLaren-Mercedes 325 3. Webber 167 3. Ferrari 254 4. Button 167 4. Mercedes 108 5. Hamilton 158 5. Renault 70 6. Massa 82 6. Force India-Mercedes 36 7. Rosberg 56 7. Sauber-Ferrari 35 8. Schumacher 52 8. Toro Rosso-Ferrari 29 9. Petrov 34 9. Williams-Cosworth 510. Heidfeld 34 11. Kobayashi 27 12. Sutil 24 13. Alguersuari 16 14. Buemi 13 15. Di Resta 12 16. Perez 8 17. Barrichello 4 18. Senna 2 19. Maldonado 1
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