Sebastian Vettel ha archiviato con l’ennesimo successo anche la sesta prova del mondiale di F1 2011 disputatasi nella sfavillante cornice di Monte Carlo. Nel Principato dove tutto è glam a cominciare dai tombini, il tedesco della Red Bull coglie il primo, prestigioso successo della sua carriera in terra monegasca. Ma stavolta, se lo è dovuto guadagnare sudando perché la corsa è stata aspra, frenetica e ricca di colpi di scena.
Dietro il Tremendino ha concluso un’ottima gara – vera boccata d’ossigeno per la Ferrari – un cattivissimo Fernando Alonso che oggi era più ammandrillato che mai, avendo fiutato la possibilità di centrare il colpaccio. Terzo gradino del podio per Jenson Button. Ecco la cronaca dei principali eventi per noi degni di nota:
Giro n° 1/78 – Partenza veloce ma senza intoppi: Vettel scatta bene imitato da Button mentre Webber si addormenta e Alonso lo infilza senza pietà, guadagnando una posizione. Dietro l’australiano subito Rosberg. Davvero pessima è la partenza di Schumacher; il ‘Kaiser’ perde 5 posizioni, recuperandone quasi subito una ai danni di Hamilton che si lamenta via radio per non meglio imprecisati ‘problemi alla gomma posteriore’.
3/78 – Vettel comincia a martellare duro e si stacca leggermente dal duo Button-Alonso. Intanto Rosberg, quinto, tappa in maniera evidente chi lo segue a cominciare da Felipe Massa.
7/78 – Anche Schumacher, in quanto a confezionatore di tappi non scherza: il tedesco tiene dietro un imbufalito Hamilton che accumula diversi secondi di ritardo.
9/78 – Schumacher è già cotto: il 5 volte vincitore a Monaco via radio si lamenta con il suo muretto per la pessima performance delle sue gomme posteriori.
10/78 – Schumacher subisce a Santa Devota il deciso sorpasso di Hamilton.
11/78 – Alonso ottiene un altro giro veloce mentre il trenino dietro il tappo-Rosberg si arricchisce di vagoni pericolosi: oltre a Massa adesso attaccati ci sono anche Maldonado e Petrov. Noi pensiamo che la distanza minima di sicurezza che andrebbe tenuta in pista da questi soggetti non dovrebbe scendere sotto l’anno luce, giusto per restare tranquilli.
12/78 – Schumacher affonda con le sue gomme: al tornantino subisce il sorpasso da Barrichello.
13/78 – Il Kaiser è il primo ad effettuare il cambio gomme. Nell’occasione cambia anche il musetto.
14/78 – Massa comincia a realizzare che non può fare notte dietro a Rosberg. Il brasiliano si avvicina e si grattugia un pezzetto in carbonio dell’ala anteriore. Dopo poco avverrà il sorpasso ai danni del tedesco, che dovrà inchinarsi anche a Maldonado.
16/78 – Pit stop anche per Button e per Rosberg.
17/78 – Pecoreccio d’autore principesco in casa Red Bull: durante le soste al box di Webber e Vettel, probabilmente si sono incrociati gli occhi dei meccanici che hanno confuso le mescole delle gomme con perdita di tempo conseguente. Morale: Vettel perde la leadership provvisoria ai danni di Button che ringrazia gioioso.
22/78 – Hamilton pressa Petrov.
23/78 – Pit stop anche per Hamilton mentre Button guadagna qualcosa su Vettel.
24/78 – Energiche coccole e carezze al tornantino tra Jaime Alguersuari e Paul di Resta che voleva sorpassare probabilmente sopra i palazzi.
27/78 – La direzione di gara comunica che i due piloti sopracitati sono sotto investigazione. Intanto Massa effettua la sua prima sosta e rientra in undicesima posizione senza sostituire il musetto.
28/78 – Scatta il Drive-through per Di Resta.
29/78 – Massa si ritrova il Principe dei Rompini per eccellenza, Hamilton, alle calcagna.
30/78 – Schumacher svernicia al tornantino il compagno Rosberg; nel fare ciò i meccanici della Mercedes – colti dalla tv – quasi s’erano addormentati.
33/78 – Ritiro per quel ‘poverazzo’ di Glock: la sua Virgin era zoppa con una sospensione rialzata.
35/78 – Massa ed Hamilton si divertono a giocare a guardie e ladri. Cominciano intensamente a farlo al tornantino con il brasiliano che tiene la posizione ed il britannico che gli rifà tutta la fiancata laterale. Poi all’imbocco del tunnel, Massa scivola come per magia verso la parte sporca della pista mentre Hamilton si ritrova per caso (?!) dalla parte interna. Morale: Massa, finendo sullo sporco, impatta contro le barriere dentro il tunnel e pochi metri dopo finisce la sua gara mentre Hamilton la sfanga.
Entra la Safety Car per consentire la rimozione in sicurezza della Ferrari di Massa e la Mercedes di Schumacher che si era piantato praticamente davanti l’ingresso della corsia dei box.
39/78 – Rientra la Safety Car. I primi tre della classfica sono al momento: Vettel, Button, Alonso.
40/78 – La direzione di gara comunica che le operazioni belliche tra Massa ed Hamilton sono finite sotto la lente d’ingrandimento.
42/78 – Button mette un po’ di pepe sul sederino di Vettel.
43/78 – Il secondo Drive-through di giornata colpisce Hamilton per le manovre militari di cui sopra.
44/78 – Hamilton sconta il DT e perde due posizione, rientrando al nono posto.
49/78 – Pit stop per Button.
51/78 – Alonso comincia a rosicchiare su Vettel perché le gomme del tedesco cominciano a cedere.
56/78 – Pit stop anche per Webber.
58/78 – Alonso ha ricucito il distacco su Vettel ma ora è Button a farsi sotto. Il britannico con le gomme molto più fresche è soltanto a qualche secondo e minaccia seriamente gli altri due campioni del mondo.
67/78 – Il trenino mondiale procede la sua corsa. I tre sono incollati. A Button forse è stato consigliato di aspettare l’attacco per vedere se chi lo precedeva sarebbe rientrato o meno. Intanto Webber si sgranchisce sorpassando Sutil (Force India).
69/78 – Festa al porto. Gli invitati, a vario titolo, sono: Sutil, Alguersuari, Hamilton e Petrov. Sutil va contro le barriere e la posteriore destra gli esplode. La macchina prosegue mentre Alguersuari tampona Hamilton. La peggio di tutti l’avrà il russo Petrov (Renault) che si sderena contro le barriere. Anche per lui, come per Perez, oltre allo spavento, solo una commozione cerebrale ma zero fratture. Bandiera Rossa. La gara si sospende perché la pista va ripristinata perfettamente. La nuova partenza dietro la Safety Car è sicuramente un toccasana per Vettel che alla ripartenza può contare su gomme nuove come tutti gli altri. I meccanici della McLaren sostituiscono l’ala posteriore danneggiata di Hamilton.
73/78 – Riprende la gara.
74/78 – Hamilton ha pensato bene di movimentare ulteriormente il suo pomeriggio sderenando anche il venezuelano Maldonato a Santa Devota. Al giro successivo arriva la comunicazione che il britannico è finito sotto investigazione ancora una volta.
77/78 – Forse emozionato, Kobayashi quarto fino a quel momento, arriva lungo alla fine del tunnel, taglia la chicane e poi Webber lo passa.
78/78 – Arrivo quasi in parata per i primi tre, Vettel-Alonso-Button, tutti racchiusi in appena 2.3 secondi. A punti vanno anche: Webber, Kobayashi, Hamilton, Sutil, Heidfeld, Barrichello, Buemi.
Commento finale: continua la favola di Alice-Vettel con la Red Bull delle Meraviglie. Oggi il Cappellaio Matto (Alonso) o il Coniglio Bianco (Button) o la Duchessa Brutta (Hamilton) ci hanno provato a rubargli la scena pienamente ma inutilmente. Sebastian Vettel resta sempre protagonista e se ne va via dai circuiti con 25 punti in saccoccia. Conduce il mondiale con 143 punti. Se volesse potrebbe staccare anche un paio di mesi, andarsene in vacanza, e ritornare riposato sempre al comando della classifica. Vantaggio imbarazzante. E quando le circostanze sembrano penalizzarlo, il colpo perfetto del grande paraculo lo salva
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