E’ partito oggi sul Circuito di Phillip Island il Campionato Mondiale di SuperBike 2014 con la prima prova valida per il Gran Premio d’Australia. Campionato che vede molte novità a partire dell’inserimento della categoria EVO (categoria che dal prossimo anno sostituirà l’attuale SuperBiKe).
Le due categorie, pur correndo insieme, avranno classifiche diverse ma stessa visibilità. Differiscono dalla SuperBike per la parte elettronica e motoristica. Inoltre da quest’anno i team partecipanti al campionato Superbike 2014 dispongono di un numero massimo di 8 motori per stagione per ogni pilota. Tutto ciò contribuirà a rendere più incerto il risultato finale visto che alcuni team, come quello Aprilia nel 2010, utilizzarono ben 42 motori per portare alla vittoria Max Biaggi. Oggi Gara 1 è stata vinta da un grandissimo Eugene Laverty con la Suzuki davanti alle Aprilia di Melandri e Guintoli, al quarto postola Ducati ufficiale di Giugliano. Partito malino il nordirlandese, ha cominciato piano piano a recuperare il terreno dal terzetto di testa superandoli uno ad uno e prendendo poi il margine necessario per chiudere la gara in solitario. Dietro di lui le due Aprilia che si sono date battaglia per la seconda posizione, al quarto posto finale un bravissimo Davide Giugliano che ha tenuto finchè le gomme glielo hanno permesso. Male Tom Sykes che chiude solo 7° davanti alla Ducati di Davies. Bel duello tra Canepa e Salom per il posto da migliore EVO: l’ha spuntata Salom sul genovese della Ducati. Volato per terra infine il compagno di squadra di Laverty Alex Lowes. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) si è aggiudicato la gara due del primo round della stagione, ottenendo così la quinta vittoria della sua carriera nel Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Il francese, nuovo leader della classifica, si trovava in testa nel corso del quindicesimo giro, quando la corsa è stata fermata per il problema tecnico occorso al vincitore di gara 1 Eugene Laverty (VoltcomCrescent Suzuki): l’irlandese era in seconda posizione al momento della rottura del motore della sua GSX-R 1000. I due piloti Kawasaki ufficiali LorizBaz e Tom Sykes, a ridosso di Laverty prima della bandiera a scacchi, hanno completato il podio. Davide Giugliano (Ducati Superbike Team) ha chiuso ancora con un quarto posto, seguito dalla coppia di piloti Pata Honda, con Jonathan Rea davanti a Leon Haslam. Settima posizione per Chaz Davies, compagno di squadra di Giugliano, a precedere Marco Melandri (Aprilia Racing Team) e Toni Elias (RedDevils Roma Aprilia). Il ravennate ha fatto parte, nelle fasi iniziali della corsa, di una fantastica battaglia a dieci piloti per le prime posizioni, salvo poi andare lungo alla curva 4 nel corso dell’ottavo giro. Due passaggi più tardi è stato il turno di Alex Lowes (VoltcomCrescent Suzuki), finito sulle vie fuga nel medesimo punto della pista, dopo essere quasi riuscito a ricucire lo strappo con i primi. Il giovane britannico ha chiuso la gara al tredicesimo posto, dietro a tre piloti EVO: David Salom (Kawasaki Racing Team), decimo, Niccolò Canepa (Althea Racing Ducati), undicesimo e Fabien Foret (Mahi Racing Team India Kawasaki), dodicesimo. Classifica dopo le due prim prove : Sylvain Quintoli 41 punti, Loris Baz 31, Marco Melandri 28, David Giugliano 26, Tommy Sykes 25, Eugine Laverty 25, Jonatha Rea 21, Chaz Davies 17, David Salom 13, Niccolò Canepa 11. Mondiale marche vede in testa L’Aprilia RSV4 con 45 punti davanti a Kawasaki 1000-R-10 con 31 punti, terza Suzuki 28, Ducati 26 Honda 21, BMV 6 e MV 3. Prossimo appuntamento il 13 Aprile ad Aragon.