Domenica 23 Marzo nella griglia di partenza del Gran Premio del Qatar 2014 saranno presenti 24 moto: 11 MotoGP Factory e 13 Open. Jorge Lorenzo e la sua Yamaha M1 proveranno in tutti i modi a riconquistare il trono espugnato l’anno scorso dal giovane Marc Marquez che si ripresenterà alla partenza con il numero 93 e non con l’1.
Allo stesso tempo, Valentino Rossi dovrà dimostrare a se stesso e ai suoi tifosi che l’età della pensione è ancora lontana e le capacità per conquistare il decimo alloro ci sono. Mentre Dani Pedrosa, stufo di guardare da dietro i suoi avversari, sarà alla ricerca del suo primo titolo nella classe regina. Ci sono tutte le premesse per un altro campionato da lasciare a bocca aperta, quindi vi invitiamo a seguirci nei nostri commeneti alla gara. Quest’anno sono numerosi i nuovi arrivi nella MotoGP: il campione del mondo della moto 2 Pol Espargarò che affiancherà Bradley Smith nel Team Monster Yamaha Tech3 ed è l’unica matricola che salirà su una moto Factory. L’inglese Scott Redding avrà la tuta biancoverde del Team Gresini. La sua moto sarà una Honda RCV1000R. Dalla Moto2 arriva anche Mike Di Meglio, che è diventato il nuovo compagno di squadra di Hector Barberà nel Team Avintia Blusens. Cambia categoria Leon Camier, l’anno scorso pilota nel Team Crescent Suzuki Superbike: l’inglese debutterà nel Motomondiale con l’ART del Team JodaRacing Project, lo stesso del nostro Danilo Petrucci. L’ultima new entry di quest’anno è Broc Parkes: nel 2013 il pilota australiano ha partecipato all’Australian Superbike Championship e alla World Endurance Championship in sella ad una Yamaha R1. Inoltre è stato autore di un 12esimo posto in Gara2 a Jerez, wild-card al mondiale Superbike. Parkes sarà il compagno di squadra di Micheal Laverty nel Team Paul Bird Racing.
Potrebbe essere il mondiale più equilibrato e spettacolare degli ultimi anni: con due categorie di moto al via (factory, open), una centralina e delle gomme che fanno discutere, quattro favoriti ma almeno un paio di rompiscatole, un nuovo regolamento nato per favorire i deboli, dunque la Ducati. L’avversario più titolato ad insidiare il Campione del Mondo Uscente Marc Marquez (sicuramente dolorante nel primo gran premio a causa del danneggiamento del perone) sarà sicuramente Jorge Lorenzo. Però anche il maiorchino comincia la stagione con qualche dolore: Nell’inverno ha subìto tre operazioni delicate: alla clavicola, alla schiena, al dito di una mano. Ha sicuramente recuperato, ma non certamente al 100%” e Losail non è mai stato mai il suo circuito preferito. E’ l’ora di Valentino? Valentino ha la sua ultima possibilità, ha sempre dichiarato che vuole essere competitivo, altrimenti lascia. I test malesi ed australiani sono confortanti: il Dottore ha studiato lo stile di Marquez e adeguato la sua guida. Dani Pedrosa ancora una volta ci riprova, ha una ottima moto, stà bene in salute ma ……. come sempre alla fine gli manca sempre quel qualcosa per lasciare dietro gli altri. Honda e Yamaha schierano le factory, prototipi in tutto e per tutto. La Dorna, puntando a ridurre i costi in modo da allargare la partecipazione delle aziende e aumentare lo spettacolo, ha introdotto anche la modalità open: le aziende che scelgono di usare una centralina comune Dorna-Marelli – abbattendo le spese e mettendo a disposizione gli eventuali progressi fatti dai propri tecnici sulla centralina stessa – possono godere di una serie di vantaggi. Serbatoio a 24 litri, gomma soft da usare in qualifica, 12 motori (invece di 5) a disposizione tutto l’anno. Inoltre la sorpresa Ducati che gode delle modifiche regolamentari è tornata alla modalità factory, ma non avendo mai vinto una gara l’anno passato grazie ancora ad una modifica al regolamento potrà godere degli stessi vantaggi delle open. La Rossa sta facendo grandi passi avanti, grazie all’arrivo di Gigi Dall’Igna, strappato all’Aprilia. L’ingegnere disegnerà una nuovo moto non prima di tre mesi, ma intanto le modifiche che ha fatto alla vecchia sono impressionanti. Cal Crutchlow, ducatista all’esordio, è entusiasta. Più prudente Andrea Dovizioso. Uno dei due potrebbe rompere le scatole ai quattro pretendenti al titolo, soprattutto nelle prove e noi ce lo auguriamo. E altrettanto farà Aleix Espargarò con la Yamaha open, vera sorpresa dei test invernali.
Ecco il calendario 2014
23 March Qatar* Doha/Losail
13 April Americas Austin
27 April Argentina Termas de Rio Hondo
04 May Spain Jerez de la Frontera
18 May France Le Mans
1 June Italy Mugello
15 June Catalunya Barcelona- Catalunya
28 June Netherlands** TT Assen
13 July Germany Sachsenring
10 August Indianapolis GP Indianapolis
17 August Czech Republic Brno
31 August Great Britain Silverstone
14 September San Marino & Riviera di Rimini Marco Simoncelli Misano
28 September Aragon MotorLand Aragon
12 October JapanMotegi
19 October Australia Phillip Island
26 October Malaysia Sepang
09 November Valencia Ricardo Tormo-Valencia
Ed ecco i Team partecipanti al mondiale 2014
Ducati Team
4 – Andrea Dovizioso (ITA, DUCATI )*35 – Cal Crutchlow (GBR, DUCATI)
*Yamaha Factory Racing
46 – Valentino Rossi (ITA, YAMAHA) *99 – Jorge Lorenzo (ESP, YAMAHA)
*Repsol Honda Team
26 – Dani Pedrosa (ESP, HONDA) *93 – Marc Marquez (ESP, HONDA) *
Monster Yamaha Tech3
38 – Bradley Smith (GBR, YAMAHA) *44 – Pol Espargarò (ESP, YAMAHA) *
LCR Honda MotoGP
6 – Stefan Bradl (GER, HONDA) *
Go&Fun Honda Gresini
19 – Alvaro Bautista (ESP, HONDA) *45 – Scott Redding (GBR, HONDA)
Pramac Racing
29 – Andrea Iannone (ITA, DUCATI) *68 — Yonny Hernandez (COL, DUCATI)
NGM Mobile Forward Racing
5 – Colin Edwards (USA, FTR YAMAHA) 41 – Aleix Espargarò (ESP, FTR YAMAHA)
Power Eletronics Aspar
7 – Hiroshi Aoyama (JAP, HONDA) 69 – Nicky Hayden (USA, HONDA)
Avintia Blusens
8 – Hector Barbera (ESP, FTR) 63 – Mike Di Meglio (FRA, FTR)
IodaRacing Project
9 – Danilo Petrucci (ITA, ART)12 – Leon Camier (GBR, ART)
Cardion AB Motoracing
17 – Karel Abraham (CZE, HONDA)
Paul Bird Motorsport
23 – Broc Parkes (AUS, PBM) 70 – Michael Laverty (GBR, PBM)
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