Cortona, 4 luglio – E’ stato presentato questa mattina il “Fair Play Team 2012” nel chiostro di Sant’Agostino a Cortona, dove campeggiano in bella mostra i manifesti olimpici delle storiche edizione a cinque cerchi. E’ la squadra dei grandi campioni, da oggi “ambasciatori del Fair Play Mecenate”, che stasera riceveranno l’ambito riconoscimento nel corso della serata in Piazza della Repubblica a Cortona.
In mattinata l’impegno di tutti è stato quello di sottoscrivere idealmente il motto “giochiamo pulito” lanciato dal Presidente della Giuria tecnica Gianni Gola che ha anche ribadito: “moliti pensano che nello sport il Fair Play sia un orpello, un gesto occasionale, ma non è così. Per noi lo sport o è Fair Play o non è sport. Deve far parte della natura di ogni atleta. I vincitori possono essere tanti, ma i veri campioni sono ben altra cosa”.
“Quello di Fair Play è concetto che va ben oltre il rispetto delle regole in campo, che investe l’intero stile di vita di uno sportivo un modo di essere, basato su correttezza, trasparenza e serietà, umanità, dimostrate anche nella vita di tutti i giorni – ha sottolineato Chiara Fatai, vice presidente del Premio Fair Play Mecenate – Sono queste le motivazioni alla base delle convocazioni di quest’anno. Con questa che è la 16esima edizione abbiamo raggiunto quota 233 ambasciatori del mecenatismo sportivo”.
Non è mancato al saluto ufficiale anche il primo cittadino di Cortona Andrea Vignini. ” Siamo felici e onorati per il settimo anno consecutivo, di tornare ad ospitare questo premio – ha sottolineato il sindaco – che affronta temi che si ritrovano nella nostra città e nella sua storia che ha fatto della concordia, della tolleranza, del dialogo e dell’integrazione tra le genti di tutto il mondo il suo modus operandi”.
Nella Squadra del Fair Play Team applauditissimi gli interventi della velocista polacca Irena Szewinska, così come del fondista keniano Kip Keino e della leggenda del canottaggio rumeno Elisabetta Lipa. E’ stato del tiratore azzurro Roberto di Donna il miglior centro in fatto di Fair Play. Aver rinunciato alle Olimpiadi di Atene 2004 nonostante la Wild Card concessagli dal Cio, è un gesto nobile da tutti riconosciutogli. “Non avevo il punteggio sufficiente per essere competitivo – ha spiegato il tiratore veneto – e non avrei mai voluto togliere delle chances ai miei compagni. Otto anni dopo lo rifarei senza dubbio”.
Dopo la presentazione ufficiale e un bel brindisi offerto dalla strada del Vino di Cortona e dalla Cortona Doc, i campioni sono stati ospitati nella vicina Marciano dove l’amministrazione comunale in collaborazione con Confagricoltura ha offerto loro un pranzo a base di prodotti tipici.
Soddisfatto il primo cittadino marcianese Marco Barbagli: “Sono davvero entusiasta e lieto di collaborare al buon esito dell’evento. Questa è una prestigiosa iniziativa che ha in sé anche il valore aggiunto di far conoscere le bellezze paesaggistiche di questo territorio, unite alla sua tradizione enogastronomica”. Valore che spinge, ogni anno, anche Confagricoltura a rinnovare l’impegno di collaborazione con il Premio. “In questi anni i grandi ambasciatori del Fair Play – commenta Gianluca Ghini direttore di Confagricoltura Arezzo – hanno saputo apprezzare le nostre eccellenze enogastronomiche e si sono fatti sempre di più ambasciatori della nostra terra nel mondo. Ne siamo orgogliosi e anche noi condividiamo a pieno le motivazioni con cui ogni anno viene assegnato il Premio Fair Play, perché l’etica e la lealtà sono valori cari in cui i nostri associati si riconoscono e credono fermamente”.
Dopo un ultimo brindisi a Villa Schiatti, la carovana del Fair Play si è accomodata in Piazza della Repubblica dove, sotto i riflettori di Rai Sport, i 23 grandi campioni di quest’anno hanno ricevuto targa, diploma e spilla di “ambasciatore Fair Play”.
I premiati – 14 edizioni olimpiche
Il connubio del fair-play con gli allori olimpici unirà in un grande abbraccio veri monumenti dello sport italiano ed internazionale. Si va dal mitico Raimondo D’Inzeo (sei volte sul podio olimpico nell’equitazione) al più giovane Matteo Tagliariol (oro nella spada a Pechino 2008). Si resta sulla pedana della scherma con la sciabola di Michele Maffei ed il fioretto di Mauro Numa. Altre armi, quelle del tiro, centrano il fair play: Luciano Giovannetti (a volo) e Roberto Di Donna (a segno). Un tuffo in acqua con Novella Calligaris (3 podi olimpici) e di corsa sul tartan con Irena Szewinska, Kipchoge Keino e gli azzurri Gelindo Bordin e Fiona May. Che forza Vincenzo Maenza (due volte d’oro), premiato con l’intramontabile Elisabetta Lipa (8 medaglie nel canottaggio) e il grande Igor Cassina, atleta capace di iscrivere il suo cognome nella storia della ginnastica, avendo ideato, brevettato e realizzato un “movimento” tutto suo.
Le altre 9 categorie
Fuori i confini di Olimpia, Cortona celebra altre categorie in concorso Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport (categoria “Narrare le Emozioni”); la Nazionale italiana di Cricket si aggiudica la partita della “Lotta al Razzismo”. Atleta paralimpica (categoria “Lo sport oltre lo sport”) é Giusy Versace. Sport e Solidarietà vanno all’Associazione “Sport e Società -Progetto Filippide per l’autismo e le malattie rare SP.ES”. Il no-limits di Andrea Daprai vince invece nella categoria “Sport e Ambiente”. Il campione di ciclismo Felice Gimondi taglia anche il traguardo “Carriera nel Fair Play”. Giovanni Rana scelto per lo “Sport, Fair Play e comunicazione”. La denuncia di Simone Farina è assoluto “Fair Play”. Con lui festeggia anche Damiano Tommasi, presidente dall’Assocalciatori, primo eletto nella nuovissima categoria “Un modello per i giovani” in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano. Tommasi è stato il campione scelto dalla giuria under 30 del Csi, composta da una rappresentativa di tutte le regioni italiane.
I Partner
Il Premio Internazionale Fair Play Mecenate, nato nel 1997 dall’idea di Angelo Morelli e Chiara Fatai, si è guadagnato da molti anni anno l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministeri dell’Integrazione e della Cooperazione e del Coni. Gode dell’appoggio del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, dell’European Fair Play Movement del Centro Sportivo Italiano di A.M.O.V.A. (Associazione Medaglie d’Oro al valore atletico) dell’Accademia Olimpica Italiana, della Federation Internationale Cinema Television Sportifs dell’International Sports Press Association e dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana).
Importante la collaborazione e il contributo del Comune di Cortona, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo della C.C.I.A.A., Arezzo di Confagricoltura Arezzo e di Confindustria Arezzo, dell’Università di Lettere e Filosofia di Arezzo, oltre a numerosi sponsor privati tra cui Banca Valdichiana e Italpreziosi
Il premio Mecenate
Il Premio, consiste in una targa, ideata da un designer aretino, rappresentante la figura di Mecenate, ed il simbolo del fair play (la stretta di mano). Viene inoltre assegnata ai premiati la qualifica di “ambasciatore fair play” con un Diploma e Motivazione, nonché la spilla Fair Play realizzata dalla Bottega del Gioiello Del Brenna di Cortona artigiani orafi da tre generazioni.
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