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Cronache arancioni: un quattro a zero che ammette poche repliche, anche se, a voler essere fino in fondo ottimisti, ancora nulla è perduto

Reggioli, Renna, Fantechi e Bachi sono i nomi dei Quattro Cavalieri dell’ Apocalisse che oggi hanno fatto vedere le streghe ai nostri ragazzi. Che dire di questa partita? Chi non c’ era oggi, non può giudicare e allora giudico io, ma prima consentitemi una nota sull’ arbitraggio che, premetto subito, non ha influito sul risultato finale, anche perché davanti ad un quattro a zero si devono solo raccattare i cocci e ripartire soprattutto per come sono stati giocati i primi venti minuti. Dicevo dell’ arbitraggio: semplicemente indisponente!
Per quanto riguarda il match, primi venti minuti da Apocalypse now, tanto per restare in tema di cinema, con il nostro Caneschi chiamato a fare gli straordinari già un paio di volte dopo poco più di dieci minuti, ma al 15’, su colpo di testa del primo Cavaliere deve capitolare. Reagiscono i ragazzi di Giusti e con Rossi, Ceccagnoli e Morvidoni creano tre occasioni interessanti, ma in nessun caso la porta di un Trezza che non mi pare il nuovo Buffon viene violata.
L’ inizio della ripresa pare abbastanza tranquillo, ma al 54’ arriva la seconda stoccata: traversone dalla sinistra e Renna, ad un metro dalla porta, dà l’ incornata giusta. Molti sono i cambi in ambedue le compagini, quattro fra i padroni di casa, cinque fra i cortonesi, ma nessuno degli uomini entrati in campo ha il potere di far strabuzzare gli occhi ai circa duecento spettatori presenti oggi a Pontassieve con un tempo abbastanza variabile. Nel finale di partita, con i fiorentini che controllavano, i nostri ragazzi provavano a riaprire il match, ma prima una punizione di Morvidoni faceva la barba al palo all’ 80’ e cinque minuti dopo Nikolla, dopo una bella incursione centrale, concludeva a botta sicura, con il pallone che, però, terminava sopra la traversa. Goal sbagliati goal subiti anche se, a dire il vero, anche il Pontassieve qualche occasione l’ aveva creata e nel finale arrivavano le ultime due fucilate, prima su rigore e poi con una bella rasoiata che non lasciavano scampo al nostro numero uno. Quattro a zero, onestamente, troppo severo, ma, purtroppo, la sostanza non cambia. A questo punto, solo qualche evento particolarmente favorevole potrebbe portare i nostri ragazzi ad entrare nelle prime cinque. Tutto è fattibile, nulla è impossibile, basta crederci ed avere un pizzico di fortuna a partire dal prossimo match interno con l’ Asta Taverne, dopo la pausa, il prossimo 28 aprile.

Stefano Bertini

Laureato in Scienze Politiche, ha oltre 10 anni di esperienza come giornalista. Nel tempo, oltre a dirigere questo sito, ha collaborato con molte testate sia locali che sportive spaziando fra on-line, carta stampata, radio, TV. "Steve", come ormai lo chiamano tutti, é uomo di grandi passioni e a quella per lo sport e le sue mille storie da raccontare unisce l'amore incondizionato per il cinema poliziottesco. E' per questo che in quanto a versatilità, stoicità e capacità di adattamento ci piace definirlo come una sorta di Sandro Ciotti, mixato con Mario Poltronieri e Enzo G. Castellari. In salsa chianina, ovviamente.

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