Invece della consueta intervista settimanale al mister arancione Giulianini, come tifoso e come giornalista mi sento in obbligo di trarre un bilancio di questa prima parte di stagione del Cortona – Camucia. Prima della sconfitta interna col Monte San Savino, il bilancio era da 8 in pagella; purtroppo, dopo la sconfitta fra le mura amiche con la squadra savinese e le due successive con Bettolle e la capolista Pratovecchio, il voto lo dobbiamo far scendere, ma non più di tanto: diciamo un 7-.
Purtroppo queste tre sconfitte hanno fatto scendere la squadra da un brillante secondo posto ad un’ anonima metà classifica, sempre molto vicini alla zona play – off ma, ahinoi, alla pari con la zona play – out. E’ un campionato, questo, come ci diceva mister Giulianini, in cui puoi passare dalle stelle alle stalle in pochissimo tempo. A parte il Pratovecchio, assoluto dominatore seppur con qualche intoppo, il resto del campionato ci dice di un equilibrio mai visto prima, con una forbice fra il secondo posto del Talla e l’ultimo dello Stia di soli 11 punti. Si sta riprendendo brillantemente il Foiano, che ha iniziato a risalire la china proprio dopo il pareggio raggiunto in extremis con il Cortona, si sta dimostrando una compagine solida il Talla; forse saranno proprio queste due a dare i maggiori grattacapi al Pratovecchio.
Per quanto riguarda il Cortona, vi è da fare un discorso a parte: dopo un inizio stentato con un punto in due partite, la squadra aveva intrapreso un ottimo cammino con ben dieci risultati utili consecutivi; tutto questo convivendo sempre con la massima emergenza. Probabilmente la squadra ha dato più di quello che poteva e nelle ultime tre partite c’è stato un calo che rientra nella normalità. Gira che ti rigira, in campo sono scesi tutti i componenti della rosa, il che vuol dire che Giulianini si è dovuto trovare a fare di necessità virtù e non è mai riuscito a chierare, in queste quindici partite, l’11 che lui aveva in mente. Sono mancati, a ruota, Scarlato, Gori, Baracchi, Magini, Farnetani, Pulcinelli, Faralli e via dicendo e tanti altri sono scesi in campo in condizioni precarie. Quindi la squadra ha tutte le attenuanti del caso. Adesso, però, c’è il tempo per ricaricare le batterie, per recuperare buona parte degli infortunati e per ripartire da quei dieci risultati utli consecutivi che avevano fatto sognare squadra, società e tifosi. Forse ci sono squadre più attrezzate degli arancioni, ma se andiamo a vedere l’andamento delle 15 partite del girone d’andata, possiamo vedere come il Cortona se l’è giocata alla pari con tutte, non è mai stato messo sotto da nessuno e, anzi, più di una volta ha imposto il proprio gioco fuori dalle mura amiche, come a Foiano.
In conclusione, ci sono tutti i motivi per essere ottimisti e per continuare a sperare di essere protagonisti come era stato fino alla dodicesima giornata.
Buone feste a tutti
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