Segnatevi questi due minuti, 67’ e 79’: il primo è il minuto che avrebbe potuto cambiare la gara, il secondo è il minuto che l’ ha cambiata. Nel primo caso, un brivido, già in una giornata non particolarmente calda, scendeva sulle schiene dei non pochi sostenitori cortonesi, quando Mecocci, su imbeccata di Angelotti, uno che al S. Tiezzi aveva segnato spesso e volentieri, tirava a botta sicura dal limite dell’ area, ma il suo sinistro si perdeva di pochissimi centimetri a lato, facendo risalire di non poco la temperatura corporea dei supporters arancioni. Al 79’, le tribune della Maestà del Sasso si scuotevano: Nikolla dalla sinistra recapitava un bel pallone ad un avanti arancione, perdonatemi ma non ho visto chi fosse, che concludeva con una bella staffilata, Bonechi respingeva e Crocini, lesto come un falco e furbo come una volpe, si faceva beffe dei difensori valdarnesi e, da posizione decentrata, dalla destra, superava l’ estremo difensore ospite. Ma che partita era stata fino a quel momento? Era stato un match che gli Orange Devils avevano ben controllato, correndo pochissimi rischi contro una squadra che solo ad inizio ripresa aveva preso il pallino del gioco, ma senza mai impensierire il nostro Caneschi, mai come oggi pressoché inoperoso. Non poche sono state le occasioni create dal team di Giusti, soprattutto nella prima frazione, ma un po’ per imprecisione, un po’ per bravura dell’ estremo difensore ospite, la gara non voleva saperne di sbloccarsi. Una bella volèe di Bianconi dopo dodici minuti terminava di poco a lato, mentre fra il 23’ ed il 24’, ancora il numero nove poteva imprecare contro la malasorte: prima, una sua conclusione a botta sicura da dentro l’ area veniva salvata da un difensore ospite che si immolava sul pallone dopo bella combinazione Crocini – Duri sulla fascia destra, mentre un minuto dopo il numero uno valdarnese svestiva i panni di portiere ed indossava quelli di Superman e riusciva ad ipnotizzare Bianconi, solo davanti a lui. Barbagli e Rossi, al 36’ ed al 47’, ci provavano anche loro, ma nel primo caso l’ inzuccata del centrale difensivo terminava alta, mentre nel secondo caso, la conclusione del l’ oggi numero dieci veniva deviata da un difensore e salvata da Bonechi.
Avendo già descritto ampiamente i due minuti che hanno deciso il match, vi posso dire che nella ripresa il buon Angelotti creava presupposti pericolosi, ma i suoi compagni di squadra non erano lesti nel raccogliere i suggerimenti del numero undici, mentre i nostri Arancioni, in almeno tre occasioni, andavano vicini alla segnatura: al 57’, Galantini, smarcato da Nikolla, dalla sinistra concludeva alto, al 70’ era ancora il numero undici arancione ad andare al cross, forte e teso dalla sinistra, ma nessun compagno di squadra riusciva a depositare il pallone in fondo al sacco, mentre al 91’, il subentrato Bottonaro, dopo essersi ottimamente girato all’ interno dell’ area piccola, concludeva alto sulla traversa andando vicinissimo ad un raddoppio che demeritato, per quanto visto nell’ arco del novantasei minuti, non sarebbe stato.
Tre punti, settimo posto in classifica, con la dream zone distante tre punti. E fra sette giorni, match di cartello in queldti Terranuova Bracciolini contro la Terranuova Traiana.
Stefano Steve Bertini