Dopo sei sconfitte in sette partite diventa quantomeno complicato trovare delle parole che possano descrivere quello che sta succedendo da circa due mesi ad oggi. Si cerca, in tutti i modi, di essere ottimisti, di dire che alla prossima partita andrà meglio, che il campionato è ancora lungo …. ma bisogna essere anche realisti e dire pure che un momento così nero è da qualche lustro che non accade. E’ vero, due anni orsono stavamo attraversando la stessa situazione, forse anche peggio, eppure, personalmente, nonostante tutto, ero abbastanza fiducioso, infatti i fatti mi dettero poi ampiamente ragione, ma la domanda che io mi faccio è questa: come può una squadra che sciorina un gran bel gioco per nove partite facendo diciassette punti, nelle successive sette si perda ed arrivi a farne solo tre? Sicuramente, anche la componente fortuna ha il suo perché, però non si può addebitare SOLO alla sfortuna questo momento disgraziato. Citando un film, è troppo semplice citare il buon Dario Argento, adesso stiamo assistendo ad un “ Profondo Arancione “.
Per quanto riguarda la partita di oggi, perché questo fondamentalmente interessa a voi che leggete, la Chiantigiana di Gaiole in Chianti ha fatto il suo: un tiro, un goal e così i buoni senesi si sono consolidati in testa alla classifica. Squadra solida la Chiantigiana, “ cinica, infame e violenta “, tanto per citare un altro film, oppure “ brutta, sporca e cattiva “ …. Insomma, tutto sta che il buon, per loro, Corti, al minuto ventotto del primo tempo, con un perfido destro, ha battuto il nostro Caneschi. E dire che al minuto quindici della prima frazione un’ inzuccata di Ceccagnoli, che sembrava destinata in fondo al sacco, veniva prodigiosamente salvata dal buon, sempre per loro, Gasparri. Ed il resto della partita? Cross, calci d’ angolo, tentativi da ogni dove, ma il fortino senese ha resistito, invero senza patemi d’ animo, agli assalti generosi ma confusi dei nostri ragazzi. E dopo quattro minuti di recupero, il Sig. Majrani della Sezione di Firenze, sanciva la fine del match. Tante negatività, ma anche una nota lieta: l’ esordio del difensore senegalese Faye, prova sicura la sua, senza sbavature, in attesa, però, a questo punto, di ritrovare il goal perduto. Risolto un problema, a questo punto se ne ripresenta un altro, mentre a Soci, oggi, godono e chi vuol capire capisca.
Stefano Steve Bertini
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