Chi mi segue, sa che su un quotidiano e su altri blog mi limito a riportare i dati salienti della partita, ma qui su Valdichianaoggi cerco di raccontare le sensazioni, gli stati d’ animo, le emozioni che i nostri ragazzi ci sanno trasmettere e quest’anno ce ne hanno trasmesse davvero tante, non ultimo oggi in un match, come si dice, da dentro o fuori e, per fortuna, i nostri ragazzi sono rimasti dentro una categoria che hanno ampiamente dimostrato di meritare.
Finalmente una cornice di pubblico degna di altre categorie, direi ben oltre trecento gli spettatori, con un terreno di gioco degno di altre categorie, una giornata che sembrava portasse pioggia e poi invece ha portato anche il sole: c’ erano tutti i presupposti perché la partita andasse bene e la partita bene è andata. Certo, la sofferenza è stata tanta, perché era una partita che valeva più di una stagione e, difatti, nella prima frazione di gioco, i nostri ragazzi hanno un po’ risentito dell’ importanza del match ed hanno giocato un po’ contratti, pur non creando la Nuova Chiusi clamorose occasioni, anzi la più grossa occasione era per i nostri colori, ma Bianconi si faceva respingere il tiro da dentro l’ area da un ottimo Bernardini. Tutto questo poteva far presagire ad un match in discesa per i nostri ragazzi, ma così non era, essendo subentrata un po’ di normale tensione e così i senesi, dopo qualche occasione creata da Fanfano e Criscuolo, passavano in vantaggio grazie al goal dell’ ex: Filosi realizzava un rigore spiazzando imparabilmente il nostro “ Ragno nero “ Caneschi. Il gelo calava sulle tribune del S. Tiezzi, ma gli animi si riscaldavano nuovamente quando Pilleri, con un magistrale sinistro su calcio di punizione, lasciava impietrito Bernardini per quello che poi sarebbe stato l’ uno a uno finale. Nonostante l’ entusiasmo per il pareggio raggiunto, la partita si manteneva particolarmente equilibrata, sul filo del rasoio. Avete in mente un equilibrista sospeso su una fune e a cui basta un alito di vento per buttarlo giù e schiantarlo al suolo? Ecco, la sensazione, oggi, era proprio questa e l’ equilibrio è regnato sovrano per tutto il match. Nella ripresa, fondamentalmente, solo due grosse occasioni: Porricelli, con un pallonetto,tentava di beffare l’ estremo difensore senese fuori dai pali, ma un difensore faceva tornare l’ equilibrista sulla fune e la stessa cosa accadeva in tempo di recupero quando Caneschi levava da sotto la traversa un pallone velenosissimo proveniente da poco oltre la metà campo. L’ equilibrista restava sulla fune per tutto il secondo tempo per la felicità di oltre duecento sostenitori arancioni che a fine match potevano dare sfogo a tutta la loro gioia per una salvezza che vale quanto una promozione. Un match palpitante, caldo, intenso e alla fine il tanto sospirato punto. Quale potrebbe essere il titolo di una canzone per la giornata di oggi? “ Domenica bestiale “, senza ombra di dubbio.
Stagione finita, tutti contenti e appuntamento ( forse ) alla prossima con “ Cronache Arancioni “.
Stefano Bertini