Chi oggi è stato a casa ha sofferto sicuramente meno freddo del sottoscritto, ma non ha assistito ad un match di calcio vibrante al Santi Tiezzi fra Cortona Camucia e Soci Casentino 1930, 4 – 3 il risultato finale per gli Orange Devils. Davanti ai soliti pochi spettatori ( ….. ), circa una sessantina, si capisce subito fin dai primi minuti che i casentinesi non faranno da sparring partner tanto che già al terzo minuto vanno vicini al goal con un colpo di testa di Fani, su azione susseguente a corner, che colpisce il palo.
Pochi altri minuti di relativa sofferenza e il Cortona passa in vantaggio al 14′ con un colpo di testa di Baldini che si eleva in cielo e di testa, da corner, trafigge Colcelli, il quale pochi minuti dopo, sempre su colpo di testa, ma questa volta di Bianconi, compie un autentico prodigio, negando il raddoppio; raddoppio che arriva al 27′ con Filosi che, su imbeccata geniale di Bianconi, gonfia la rete per la seconda volta. E il Soci? In questa fase della partita, non pervenuto e allora al 32′, Tanganelli, su respinta di Colcelli, in mischia infila il 3 – 0. Partita chiusa a questo punto? Ma nemmeno per sogno, perché al 37′ è Fani a riaprirla su pallone buttato in mezzo da Cappini. I ragazzi di Testini hanno altre due occasioni per chiudere la partita, ma prima un’inzuccata di Baldini finisce sulla parte superiore della traversa ed al 51′, Starnini con gran tiro a giro costringe il numero uno casentinese al secondo miracolo di giornata. Al 54′, una cervellotica, per i più, decisione presa dal Sig. Gallorini di Arezzo consente all’undici di Beoni di riaprire definitivamente il match: calcio di rigore, le cui motivazioni restano ignote, trasformato da Cappini. Ed al 61′ la frittata sembra servita con Solimeno che, su azione di corner, insacca, riscaldando gli infreddoliti animi dei sostenitori provenienti dal Casentino. Qualche minuto di sbandamento con un tiro al volo alto di Mencarelli al 67′ che fa venire ancora brividi, come se oggi già non fosse stato abbastanza freddo, ai supporters arancioni, ma al 77′ il lampo di genio, la luce che squarcia le nubi: un fendente di rara precisione e potenza di Bianconi dal vertice destro dell’area di rigore colpisce prima il palo opposto e poi va ad insaccarsi nell’angolo sinistro, non lasciando scampo al povero Colcelli. Da qui in poi, poco più, con i ragazzi di Beoni che non hanno più energie per cercare il pareggio ed i nostri Orange Devils che sapientemente controllano fino al fischio finale dopo quattro minuti di recupero.
In conclusione: vittoria giusta, seppur col brivido, per il team di Testini contro un Soci ben messo in campo, ma troppo distratto in retroguardia. E adesso, testa al Rufina, appena un punto sopra.
Stefano Steve Bertini
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