Cortona Volley: una delle ragazze ci racconta l’impresa

LE FOTO DELLA VITTORIA

5 maggio 2012, ore 19, palestra di Camucia. 24-15, l’ultimo punto: è fatta, adesso sì che possiamo crederci, il campionato è finito e noi siamo in serie C. La palla cade ed esplode la gioia per la vittoria. Una vittoria che parla di 10 ragazze del luogo, una rosa ristretta ma unita, una squadra “giovane” ma d’esperienza, perché tutte giochiamo in serie D da qualche anno e da sempre, da quasi un decennio, la stessa squadra era arrivata sempre nelle prime posizioni senza mai centrare l’obiettivo.

Una vittoria che parla di sacrificio, tanta determinazione e tante rinunce, serate, feste, compleanni, viaggi e concerti saltati perché c’erano gli allenamenti. Tanti allenamenti, anche 5-6 alla settimana, anche con la neve, con il riscaldamento rotto, di sabato, per la befana e per il primo maggio, noi c’eravamo. E poi pesi, fisici da Big Jim, camicie che ti stringono, paura della prova costume, ma sempre con l’idea che ci volesse anche quello, perché quando vedi che ad ogni allenamento salti un po’ di più la soddisfazione è grande.

Una vittoria che parla di un’allenatrice, amata e odiata, una signora che sa cos’è lo sport con la S maiuscola e la Pallavolo in particolare, che ci ha tenuto sotto pressione e ci ha fatto crescere, “tutte insieme” come ci ha detto anche ieri. Lei che sa sempre tutto, sa quando esci e a che ora torni, lei che non ti fa sgarrare mai, che ha un rimedio per tutto e che insegna a non mollare, a non lasciar cadere neanche un pallone, mai, neanche alla fine dell’allenamento. Come più volte è stato detto, Carmen Pimentel era quello che ci voleva per questa squadra, ma nessuno meglio di noi può capire cosa vuol dire questa frase. E poi Carlo, il nostro super secondo, un allenatore e un amico insieme, lui che “con la Carmen non avrebbe resistito una settimana” e che invece c’è sempre stato, anche fino alle 11 di sera, sempre presente, sempre ottimista.

Una vittoria che parla di me, che posso dire “io c’ero” quando abbiamo raggiunto la promozione dalla prima divisione alla serie D, io che ci sono stata fino a 5 anni fa, quando sono partita per l’università e ho sospeso l’attività agonistica, continuando sempre a sognare di tornare. La pallavolo mi mancava, e mi è mancata fino a quel 23 agosto scorso quando sono rientrata in palestra emozionata come una bambina e pronta a tutto, anche a cambiare ruolo.

E infine una vittoria che parla di un gruppo magnifico, con tutti i suoi pregi e difetti, litigi, sorrisi, cene, ansie, scaramanzie, tormentoni da spogliatoio, pianti e risate. Ecco io vorrei ringraziare tutte, Carmen compresa, perché non mi avete fatto rimpiangere neanche un giorno di sacrificio in palestra, perché mi avete insegnato che volere è potere e che l’importante è non arrendersi mai, neanche quando a tre giornate dalla fine i play-off sembrano una certezza e la promozione solo un sogno.

Qualcuno potrà dire che siamo state fortunate, che il campionato ce l’hanno regalato le altre squadre perdendo partite importanti, ma questo infondo è lo sport, la fortuna non guasta mai ma la costanza, quella sì, è indispensabile. Ecco, io credo che il campionato lo abbiamo vinto noi con le nostre forze e il nostro sudore, con i nostri sacrifici e la voglia di dimostrare che, pur non ricevendo neanche un euro in cambio, noi ci siamo impegnate al massimo e il risultato è solo nostro.

Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto, grazie a Vasco, ai genitori che ci hanno seguito e accompagnato, a chi è venuto ad allenarsi con noi “per darci una mano”, a chi ci ha sempre creduto e anche a chi ci ha gufato. Adesso è tempo di meritati festeggiamenti e scusate se ci vedete per le strade di Camucia a saltellare e intonare cori ancora sporche di torta e di spumante, quest’anno è stato lungo e la gioia è proprio incontenibile. Siamo in Serie C!!!!