Segnatevi questo minuto, 65, perché è il minuto in cui le tribune infreddolite del S. Tiezzi sono esplose al goal di Alberto Bianconi, che ha segnato un goal da altri palcoscenici: fuga sulla fascia sinistra, controllo a seguire di tacco e diagonale chirurgico che, lemme lemme, si va ad infilare nell’ angolino opposto.
Un buon pubblico, sia da parte cortonese sia da parte fiorentina, circa 150 persone, ha assistito ad un match non trascendentale nel primo tempo, mentre la ripresa è stata agonisticamente valida.
Vi è anche da dire, in verità, come la partita, per i nostri colori, sia stata resa complicata dalle numerose assenze che hanno costretto Mister Giusti a schierare una formazione di assoluta emergenza. Poggesi, Pilleri, Borsi ed all’ ultimo minuto Ceccagnoli hanno fatto sì che in campo, dal primo minuto scendessero cinque fuoriquota, che la panchina fosse composta da soli sei giocatori, anch’essi fuoriquota e che alla fine, in campo, ci fossero ben otto fuoriquota. Questo, per far capire come gli Orange Devils stiano vivendo una situazione di emergenza che sembra non avere fine ma, nonostante tutto ciò, la zona playoff è stata agganciata e domenica, guarda caso, proprio alla squadra agganciata, il Soci, i nostri Arancioni andranno a far visita.
Il Dicomano, venendo alla partita di ieri, non ha saputo approfittare della situazione di emergenza cortonese giocando un primo tempo abbastanza timido con la squadra di casa che cercava di trovare l’amalgama giusta. Come conseguenza di ciò, solo due erano le occasioni degne di nota, ma in ambedue i casi i portieri si superavano prima al 18′ e poi sul finale del tempo. Dopo dieci minuti della ripresa, gli ospiti reclamavano un penalty e la stessa cosa facevano i padroni di casa poco dopo, ma in entrambi i casi Tarocchi di Prato lasciava proseguire.
Ma era dopo il goal che si scatenavano i fuochi d’ artificio, con la partita che diventava davvero entusiasmante: gli ospiti sfioravano il pareggio, ma l’ inzuccata di un fiorentino era magnificamente salvata in corner dal nostro ragno nero Caneschi. Pochi minuti dopo, era Rossi ad andare vicinissimo al goal ma la sua conclusione a giro di sinistro veniva salvata in angolo dal numero uno fiorentino.
Minuti finali palpitanti, ma il fortino arancione resisteva agli attacchi, in verità, non troppo convinti dell’ undici di Miliani e così, al triplice fischio finale, tre punti erano in cascina e se tanto mi dà tanto molte saranno le squadre che dovranno fare i conti con gli Orange Devils.
Stefano Steve Bertini
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