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Cortona Camucia, campionato al via, il punto con Mister Testini

Enrico, come vedi la squadra a pochi giorni dall’inizio del Campionato?

La squadra sta lavorando bene, dal punto di vista fisico e tecnico/tattico arriveremo pronti ad inizio Campionato.
L’aspetto ancora da consolidare è quello mentale, siamo una squadra giovane e dobbiamo cementare le nostre sicurezze.

Due partite di Coppa Italia con due pareggi che lasciano un po’ di amaro in bocca. Sei d’accordo?

Entrambi i pareggi mi lasciano un filo di retrogusto amaro ma per motivi opposti.
Con la Sansovino non abbiamo centrato la prestazione ottimale ed abbiamo comunque condotto gran parte della gara ma “regalando” il vantaggio agli avversari poi non siamo riusciti a rimontare interamente.
A Foiano invece abbiamo disputato una grande partita al cospetto di una formazione dal tasso tecnico elevatissimo ma il rammarico, essendo in vantaggio 1-0 all’intervallo, è quello di essere rimasti ingenuamente in 10 al 48′ compromettendo la seconda parte di gara.
Adesso abbiamo pochissime chance di passaggio del turno e dobbiamo pensare al Campionato.

L’ anno scorso, la promozione sfumò praticamente all’ultimo. Quali sono gli obiettivi di quest’anno?

Quest’anno la Società ha avuto coraggio, confermando il sottoscritto per il quarto anno e nel contempo ringiovanendo molto la rosa, riducendola numericamente e puntando su giovani ragazzi del vivaio.
Il Campionato è salito di livello tecnico e non dobbiamo iniziare pensando al piazzamento della passata stagione ma a rosicchiare punto dopo punto creando nel frattempo la quadratura di squadra, nuovamente.

Quali sono, a tuo modo di vedere, le squadre maggiormente attrezzate?

Difficile fare graduatorie in un Girone così equilibrato, quest’anno credo che il livello sarà ancora superiore, oltre alle ottime prime 5/6 squadre della passata stagione ci sono formazioni di tradizione e livello importante come le 3 retrocesse della nostra vallata, Foiano, Sansovino e Chiusi, ed altre compagini che si sono rafforzate in modo consistente, vedi Pratovecchio e Pontassieve.
Quindi meglio non fare calcoli e ragionare di settimana in settimana sull’avversario successivo.

Domenica, prima partita a Spoiano, contro una neopromossa che avrà grande entusiasmo? Cosa temi di questa partita?

Spoiano è un ambiente che conosco, un piccolo paese che ha sempre vissuto intensamente il calcio, questo entusiasmo ha permesso a questa squadra di arrivare fino alla Promozione e domenica sarà per loro un giorno storico, quindi sarà per noi un banco di prova importantissimo.

Qual’è la politica della Società quest’anno?

La Società ha basato il suo progetto di Prima Squadra su un ringiovanimento e sul coinvolgimento di molti ragazzi del paese. Domenica ha esordito dall’inizio un classe 2000 del nostro Comune, Nandesi, proveniente dagli Allievi Provinciali, sostituito da un 99 anch’esso del nostro territorio, Petica. La domenica precedente è stato titolare un altro 2000, Duri, altro Cortonese Doc. Questi dovrebbero essere aspetti che gli sportivi arancioni, credo, dovrebbero apprezzare.

Per ora, come ti pare si siano inseriti i nuovi acquisti?

I nuovi arrivi, stando ai giocatori Over, non in quota, sono solo 3:
Barbagli ci sta dando esperienza e serenità al centro della difesa, sembra con noi da una vita.
Cappini era squalificato in Coppa e si è anche infortunato, al pari di Duri, in Amichevole a Montepulciano, quindi non è stato mai impiegato.
Terrazzi ha giocato con la Sansovino poi ha saltato Foiano per un lutto familiare.
Ci sarà tempo per inserirli al meglio e mettere le loro caratteristiche in grado di diventare un valore aggiunto per la nostra squadra.

Stefano Bertini

Laureato in Scienze Politiche, ha oltre 10 anni di esperienza come giornalista. Nel tempo, oltre a dirigere questo sito, ha collaborato con molte testate sia locali che sportive spaziando fra on-line, carta stampata, radio, TV. "Steve", come ormai lo chiamano tutti, é uomo di grandi passioni e a quella per lo sport e le sue mille storie da raccontare unisce l'amore incondizionato per il cinema poliziottesco. E' per questo che in quanto a versatilità, stoicità e capacità di adattamento ci piace definirlo come una sorta di Sandro Ciotti, mixato con Mario Poltronieri e Enzo G. Castellari. In salsa chianina, ovviamente.

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