Orrmai da qualche anno, la Scuola Basket Arezzo ha rivolto la propria attenzione anche verso Castiglion Fiorentino, un paese popoloso ma in cui la pallacanestro non ha mai avuto una grande tradizione. La zona si è rivelata fertile e, dopo un intenso lavoro nelle scuole elementari, da circa 5 anni la Sba ha potuto aprire un proprio centro di mini-basket.
Questo centro è cresciuto sempre più e, grazie alla passione e all’impegno dell’istruttore castiglionese Riccardo Bidini, oggi conta ben 3 squadre di mini-basket composte esclusivamente da bambini del posto: i Pulcini (2004-2005), gli Scoiattoli (2002-2003) e gli Aquilotti (2000-2001). «Il nostro bacino di utenza è molto amplio – spiega coach Bidini. – Castiglion Fiorentino ha 13.000 abitanti, ma ci rivolgiamo anche ai bambini e alle scuole di Rigutino e di altri paesi limitrofi: al momento abbiamo circa 35 bambini ma, anno dopo anno, le richieste aumentano sempre di più. Questi numeri ripagano il grande lavoro che portiamo avanti nelle scuole: ogni anno facciamo vari progetti nelle elementari, proponendo il basket durante le ore di educazione motoria e pubblicizzando così la nostra attività. Per il nostro centro ha fatto da traino anche la Prima Divisione della Sba che nell’ultima stagione ha sempre giocato a Castiglion Fiorentino». Gioco e divertimento sono i due pilastri alla base del mini-basket: non esistono tecniche e tattiche, ma gli allenamenti di questi bambini si basano su un’attività motoria che mira a far crescere e appassionare i giovani atleti. Anche nelle partitelle e nei concentramenti, a prevalere è la dimensione del gioco, senza alcun interesse per il risultato finale. L’unico neo dell’attività castiglionese è che, attualmente, solo i Pulcini lavorano da soli, mentre Scoiattoli e Aquilotti si allenano insieme: l’obiettivo è di dividerli già dalla prossima stagione per portare avanti un lavoro migliore e calibrato alle diverse fasce d’età. «Vogliamo espanderci e dividere le varie squadre – conclude Bidini. – Ogni categoria ha le proprie esigenze e caratteristiche, dunque separeremo gli Scoiattoli e gli Aquilotti, proponendo loro allenamenti differenziati. Negli allenamenti del mini-basket, l’età incide in modo influente: se per Scoiattoli e Pulcini esistono solo il gioco e il divertimento, gli Aquilotti iniziano ad orientarsi verso i primi rudimenti della pallacanestro. Con questa separazione sarà possibile migliorare ulteriormente la nostra proposta e portare avanti un lavoro ottimale»
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