Come avrebbe detto Dino Viola, patron della Roma d’un tempo “è una questione di centimetri”. Per un soffio il nostro Eros Capecchi, cortonese-lacustre ciclista della Liquigas, ha mancato il successo nella 13esima tappa della Vuelta de Espana, la più importante corsa a tappe dopo Tour e Giro, da Sarria a Ponferrada. Dopo una lunga fuga con altri 20 corridori Capecchi ha colto il treno giusto nel gran finale, presentandosi alla volata con lo svizzero Michael Albasini che però lo ha sopravanzato proprio sul filo di lana.
Piazzamento comunque onorevole per il cortonese, che continua peraltro a coltivare il sogno della vittoria e potrebbe tentare nuovi attacchi nelle prossime tappe, impegni di gregariato (per il suo capitano Vincenzo Nibali) permettendo
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…