CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS MX1 – MX2 (seconda prova) Crossodromo “Vinicio Rosadi”, Gioella, 3 – 4 Maggio 2014
La 2.a prova del tricolore motocross vince sul maltempo e sugli imprevisti. ZECCHINA (KTM, MX1) E CERVELLIN (HONDA, MX2) SVETTANO NELL’ITALIANO. Tra i perugini ottimo Monni. Pagliacci stringe i denti, Lasagna e Lucaroni opachi. Centosettanta piloti, che rappresentano l’elite del motocross nazionale, hanno animato il secondo round del Campionato italiano di specialità, classi MX1 ed MX2, organizzato dal Moto Club Trasimenoal crossodromo internazionale “Vinicio Rosadi” di Gioiella.
Le vittorie di giornata sono andate al diciassettenne vicentino Michele Cervellin (Honda) che, a poco più di un anno di distanza dalla sua precedente affermazione, è tornato ad imporsi a Castiglione del Lago in una gara di campionato italiano MX2, e al ventenne mantovano Simone Zecchina (KTM) nella top class. Quest’ultimo si trova al vertice della classifica di campionato davanti all’emiliano Cristian Beggi (Honda) e al toscano Samuele Bernardini (TM). Nella MX2 la classifica generale è invece guidata dal lombardo Alessandro D’Angelo (Honda) che precede Cervellin e il piemontese Stefano Pezzuto (Suzuki). Pilota di punta della pattuglia umbra si è rivelato il rientrante perugino Manuel Monni (Husqvarna) che, a tre anni di distanza dalla sua ultima apparizione su una pista di motocross, ha messo in mostra tutta la sua classe e, nonostante un inconveniente tecnico, si è classificato quarto assoluto nella MX1, imponendosi nettamente nella seconda manche. Al rientro dopo due mesi di inattività per un infortunio alla schiena, il piegarese Alessandro Pagliacci (Honda) ha stretto i denti classificandosi al 14° posto assoluto mentre il magionese Ivo Lasagna (Husqvarna) è incappato in una giornata opaca in cui non è mai riuscito a prendere il ritmo che gli è abituale. Per lui la parziale consolazione del secondo posto nella speciale classifica per gli Over 21.
Nella MX2 le cattive partenze e una forma fisica non impeccabile, dovuta alla mancanza di allenamento, hanno rallentato il promettente Filippo Lucaroni (Husqvarna): il diciassettenne di Castel del Piano ha concluso al decimo posto della Under 21. Le ultime gare del programma si sono disputate sotto un cielo quasi sereno, spazzato dal vento di tramontata che ha tenuto lontane le nuvole gonfie di pioggia. Ma se l’intera manifestazione è approdata regolarmente alla conclusione si deve alla capacità organizzativa ed all’esperienza del “Trasimeno”, capace di affrontare le condizioni ambientali proibitive. Alle abbondanti piogge che hanno caratterizzato la vigilia si è fatto fronte con una meticolosa preparazione del tracciato, che si è presentato allentato ma non inzuppato e senza pozze d’acqua, e con una formulazione del programma di gara che ha scommesso sul lieve miglioramento della situazione meteo, diventato poi effettivo. Ma la situazione obiettivamente difficile, insieme probabilmente alla fatalità, ha anche provocato nella notte della vigilia un grave guasto agli impianti del tracciato che ha messo in forte dubbio l’effettuazione stessa della prova. E forte proprio dell’esperienza ma soprattutto di una struttura e di una programmazione che contempla anche le emergenze, lo staff presieduto da Giandomenico Baldi non ha esitato a lavorare fino all’alba, in tempo per far decollare nelle migliori condizioni il complesso evento, organizzato in collaborazione con la FX Action.
CLASSE MX1
Gara ricca di colpi di scena, quella che ha visto al via il meglio dei piloti italiani non impegnati nel mondiale MX1, con Matteo Bonini (Kawasaki) che taglia per primo il traguardo di gara uno, al termine di una forsennata rincorsa, ma che poi si vede retrocesso di cinque posizioni dopo le verifiche fonometriche. La vittoria va a Samuele Bernardini (TM) che ha avuto il merito di crederci fino alla fine. All’abbassarsi del cancelletto di partenza Zecchina brucia il beniamino locale Manuel Monni (Husqvarna) e Felice Compagnne (Honda) che in quest’ordine chiudono anche il primo passaggio. Il perugino incalza sempre di più il battistrada e al quinto giro va in testa, prendendo anche un certo margine, sembra fatta ma al decimo passaggio l’endurista rompe la frizione e Zecchina torna in testa. Intanto Bonini che si era sempre mantenuto alle spalle dei fuggitivi, fa due giri velocissimi e nel finale ha la meglio su Bernardini che poco prima aveva superato Zecchina. Poi, come detto, l’ultimo colpo di scena alle fonometriche e così Bernardini vince la manche davanti a Zecchina e Beggi. Il migliore degli umbri Alessandro Pagliacci, quindicesimo nonostante le cattive condizioni fisiche e decisamente a disagio sul terreno pesante; ventunesimo Lasagna che non riesce mai a prendere il ritmo giusto. Monni si riscatta pienamente della sfortuna patita in gara uno e domina la seconda frazione. Passato al comando della corsa al terzo giro, quando di slancio supera Zecchina, allunga immediatamente fino a chiudere con un notevole vantaggio sullo stesso Zecchina e Compagnone che nel finale ha avuto la meglio su Bernardini. Il terzo posto in gara 2 di Compagnone spodesta dal podio di giornata Monni che non nasconde la sua amarezza per quanto accaduto in gara uno un episodio che, con molte probabilità, gli pregiudica il prosieguo del torneo tricolore, al quale ha deciso di prendere parte all’ultimo momento, dopo aver verificato la compatibilità delle date con il campionato di Enduro. Ancora una gara incolore per Lasagna, mentre migliora la prestazione della prima manche Pagliacci terminato tredicesimo.
CLASSE MX2
Gara dominata dal Michele Cervellin (Honda) che partito in testa allo start ha subito preso il largo fino a chiudere con oltre 40 secondi di vantaggio su Alessandro D’Angelo (Honda) e ben 52 su Riccardo Righi (Husqvarna), poi penalizzato alla fonometrica di cinque posizioni e così guadagna il terzo gradino del podio Stefano Pezzuto (Suzuki). Gara da dimenticare per il perugino Filippo Lucaroni (Husqvarna), molto atteso a questa prova che dopo una pessima partenza non è riuscito a recuperare, chiudendo oltre la trentesima posizione. La seconda manche è la fotocopia della prima, almeno per le prime tre posizioni che valgono quindi anche la classifica di giornata, con la vittoria di Cervellin davanti a D’Angelo e Pezzuto. Il veneto ha ripetuto quanto fatto in gara uno, partito fortissimo ha immediatamente allungato fino a chiudere con oltre mezzo minuto sulla coppia D’Angelo – Pezzuto che si sono dati battaglia per l’intera prova. Ancora una brutta partenza per Lucaroni che conferma la sua giornata no confermata dal diciottesimo posto finale.
Prossimo appuntamento con il motocross a Gioella il 7 e 8 giugno con il Campionato Italiano Junior e Minicross.
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