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L’Orlando furioso è il nuovo campione italiano superwelter di pugilato battendo ai punti il pugliese ma trapiantato a Livorno Domenico Salvemini (foto Andrea Migliorati). Il titolo tricolore, che si è combattuto al Palazzetto Fabrizio Meoni di Castiglion Fiorentino, va ad Orlando Fiordigiglio e rimane così in terra d’Arezzo visto che era stato lasciato vacante da Adriano Nicchi (che il prossimo 30 marzo darà l’assalto al campionato europeo). Un boato grandioso ha accolto il verdetto. Fiordigiglio qui a Castiglioni ha combattuto il suo primo match da professionista e qui, al suo primo tentativo, diventa campione italiano cogliendo la quindicesima vittoria su 15 incontri.
L’incontro si apre subito su ritmi frenetici, appena qualche secondo di studio nella prima ripresa e Fiordigiglio manda a segno due colpi che hanno subito scaldato il pubblico in delirio, prima di subire un diretto pazzesco di Salvemini, a sua volta incitato da vicino da un nutrito fan club proveniente da Livorno. Fin dall’inizio si nota subito l’andamento dell’incontro, con il più tecnico Fiordigiglio che attende l’avversario e cerca di sorprenderlo con diretti “chirurgici”, evitando il più possibile (non sempre riuscendoci) gli scambi duraturi che favoriscono un lottatore come Salvemini. Le prime due riprese sono ad appannaggio del campano cresciuto ad Arezzo, la terza vede una sostanziale parità. Nella quarta il Palazzetto trema per due diretti destri, puliti e nitidi, di Fiordigiglio, il quale prova a doppiare i colpi trovando però un Salvemini che reagisce sempre da vero fighter.
L’incontro si infiamma però nella sesta ripresa, dove Salvemini non rinuncia a prendere l’iniziativa e riesce ad aprire la guardia all’allievo del Team Loreni in più occasioni, e a quel punto Orlando prova a gestire la difesa facendo forza sulla velocità e la tecnica. Guizzo di Fiordigiglio nella settima, spettacolare sinistro-destro che manda alle corde il 29enne pugliese. Nella nona ripresa viene fuori tutta la resistenza di Salvemini, anche se proprio allo scadere del gong Fiordigiglio reagisce benissimo con due sinistri spettacolari. Provati all’inverosimile, nell’ultima ripresa i due non si risparmiano, e Orlando fa fatica a difendersi dall’avversario.
“Conoscevo le caratteristiche dell’avversario, sapevo che sarebbe stata una lotta durissima fino alla fine, e mi sono allenato per questo” ha detto Fiordigiglio ai microfoni Rai, subito dopo l’incoronazione, rispondendo a una domanda del grande Nino Benvenuti, rimasto estasiato dall’incontro (lui che di pugilato ne dovrebbe sapere qualcosa) e che in presa diretta a un certo punto si è alzato in piedi ed ha esclamato “Mi sento rabbrividire!”. “Ci tenevo a convincere te” ha detto poi Orlando, “ho passato l’adolescenza a guardare le tue cassette”. Poi il 28enne ha voluto ringraziare ancora una volta tutti i tifosi accorsi: “E’ la vittoria di tutti, tutti hanno contribuito a questo spettacolo”. E adesso? “Adesso luciderò questa cintura ogni giorno!” scherza Orlando. “Ho ancora tanto da migliorare, c’è da difendere il titolo”.
Prima dell’incontro, la cintura è stata accompagnata sul ring dai musici del Gruppo Storico Sbandieratori di Castiglion Fiorentino. Sul ring sono saliti l’ex campione europeo Efrem Calamati, uno degli “Amici del pugilato di Castiglion Fiorentino” Moreno Pari, i rappresentanti del Team Loreni e il sindaco di Castiglion Fiorentino Luigi Bittoni. E un applauso è stato tributato per Anna Maria D’Agata, figlia di Mario, e ospite d’onore al Palazzetto Meoni.