Marquez domina anche ad Assen. Bravo Dovizioso, Rossi quinto. Ottavo successo in otto gare per lo spagnolo della Honda che precede la Ducati dell’italiano. Terzo Pedrosa, poi Espargaro. Rossi quinto dopo il caos dei cambi moto. Marquez festeggia, pioggia, asciutto, bagnato, cambio di moto, nulla ferma il fenomeno Marquez che domina anche in condizioni di gara assurde.
In una giornata complicatissima infatti il fenomeno spagnolo si porta a casa l’ottava vittoria consecutiva, lasciando al povero Dovizioso e al popolo dei ducatisti solo l’amaro in bocca. E già perché il bravo Dovizioso – coaudiuvato da una squadra che ha messo in pista una bella moto e una perfetta strategia di gara – è stato sempre al comando, fino a 10 giri dalla fine, quando Marquez l’ha passato per andarsi a prendere l’ennesima vittoria.Terzo poi Pedrosa che ha dovuto sudare come un matto per tenere dietro Espargaro (quarto) autore di una bellissima gara (a proposito, ma che aspettano a dargli una moto vera invece di quella schifezza di NGM Forward Racing?): i due hanno spinto talmente forte che poi il povero Rossi (quinto) nulla ha potuto per raggiungerli a fine gara. Peccato perché senza l’indecisione alla partenza Valentino probabilmente sarebbe finito sul podio. Già perché Rossi dall’alto della sua esperienza aveva capito per primo che la pista si stava asciugando e quindi aveva azzardato la partenza con le slick. Ma poi, dopo il giro di ricognizione, era tornato sui suoi passi, decidendo di partire dai box per poter usare le gomme da bagnato. Non sappiamo se sarebbe stato possibile fare i primi 5 giri sul bagnato con le gomme da asciutto senza finire per terra, ma certo se ce l’avesse fatta, avrebbe probabilmente vinto. E se – come dicevamo – non fosse partito dai box, avrebbe lottato per il podio. Le corse, però, non si fanno con i se: su quelle moto si rischia la pelle e solo i piloti sanno fin dove ci si può spingere. Quindi applausi per tutti, per Rossi che ha fatto una rimonta da leone, per Espargaro e Pedrosa che hanno lottato come fuoriclasse e per Dovizioso che ha fatto sognare il popolo dei ducatisti. Per Marquez invece no: gli applausi non bastano, è standing ovation…Per il mondiale 2014 c’è rimasto poco da dire. Marquez è il migliore e la sua Honda lo asseconda in ogni sua impresa.
Ordine d’arrivo
1 MARQUEZ M. Repsol Honda Team Lap 26
2 DOVIZIOSO A. Ducati Team +6.714
3 PEDROSA D. Repsol Honda Team +10.791
4 ESPARGARO A. NGM Forward Racing +19.199
5 ROSSI V. Movistar Yamaha MotoGP +25.813
6 IANNONE A. Pramac Racing +29.003
7 BAUTISTA A. GO&FUN Honda Gresini +30.882
8 SMITH B. Monster Yamaha Tech 3 +30.985
9 CRUTCHLOW C. Ducati Team +44.031
10 BRADL S. LCR Honda MotoGP +48.662
11 PARKES B. Paul Bird Motorsport +51.863
12 REDDING S. GO&FUN Honda Gresini +1:00.329
13 LORENZO J. Movistar Yamaha MotoGP +1:04.641
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