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Alla Monnalisa Savinese il Marchio di qualità FIPAV per l’attività giovanile

La meglio gioventù (pallavolistica) cresce qui. Grande soddisfazione negli ambienti della Polisportiva Savinese per l’assegnazione, da parte del centro studi nazionale della Fipav, del “Marchio di qualità per l’attività giovanile” per il biennio 2012-2013. Un riconoscimento che proietta il vivaio savinese al top in provincia: se la Federazione cita infatti anche le società aretine Volley Arezzo e Pallavolo Sansepolcro, solo alla Polisportiva Savinese – insieme al Cortona Volley – concede il Marchio “argento” e non standard.

Un privilegio riservato a non molte squadre sul territorio nazionale, che conferma la bontà del lavoro all’interno della scuola di pallavolo diretta dall’inossidabile professor Federigo Salvadori. Ma il merito del “Marchio di qualità” deve essere spartito anche fra gli allenatori, tutti gli atleti, i dirigenti che rendono possibile di anno in anno la conferma e la crescita di un vivaio che conta la presenza di quasi 200 atleti.

I primati della Monnalisa Savinese non si fermano qui: infatti è anche l’unica società della provincia ad aver conquistato la prestigiosa attestazione della Fipav per quattro volte consecutive. E per la prossima stagione la dirigenza, ampliata e rinnovata con in testa il nuovo presidente Fabio Palmieri, conferma in toto le ambizioni e le aspettative nei confronti dei giovani atleti biancoazzurri. Un lavoro che ha portato, nella scorsa stagione, al ritorno di un traguardo storico per la società savinese: l’Under 13 guidata dal tecnico Alberto Cuseri si è aggiudicata il titolo di campione regionale, palma che mancava da troppo tempo nella bacheca della squadra di Monte San Savino

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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