Nel Gran Premio d’Olanda, disputato oggi nel circuito di Assen, valido come terza prova del Campionato mondiale di SuperBiKe, dopo che ieri la pioggia aveva favorito il “gregario” Loris Baz (che conquista la pole polverizzando il record della pista), a scapito del compagno di team e campione del mondo in carica Tom Sykes (solo terzo in griglia con la verdona Kawasaki Ninja 1000) per la conquista della pole, oggi la pioggia è stata di nuovo protagonista.
Gara 1 è stata sospesa a quattro giri dal termine. La vittoria è andata a Sylvain Quintoli che con la sua Aprilia RSV4, si è involato fin dalla partenza, davanti a Sykes con la verdona, Rea con la Honda, Baz con l’altra Kawasaki, Elias con l’Aprilia, Melandri con l’altra RSV4, Davies con la Ducati ed Haslam con la Honda. Il pilota aretino Luca Scassa si è classificato 11° peggio è andato a Davide Giugliano con la Ducati uscito nei primi giri della gara. Il pilota francese dell’Aprilia Racing Team ha beneficiato della bandiera rossa esposta al 17esimo giro per il problema tecnico occorso a Geoff May (Team Hero EBR), vincendo così in anticipo la gara. Guintoli dunque finisce sul gradino più alto del podio per la quinta volta in carriera, la seconda in stagione dopo il successo in gara 2 a Phillip Island. Il francese è scattato benissimo dalla seconda casella in griglia di partenza, prendendo il comando delle operazioni e cercando di fare il vuoto nelle prime fasi della corsa. Dall’ottavo giro in avanti, però, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), risalito in seconda posizione a seguito di un sorpasso sul compagno di squadra Baz (scattato dalla pole) e su Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), si è messo all’inseguimento del leader, riuscendo giro dopo giro a ridurre il gap. Quando sembrava ormai imminente il recupero da parte del Campione del Mondo sul francese di Casa Aprilia, l’esposizione della bandiera rossa durante del diciassettesimo giro, per il problema tecnico occorso a Geoff May (Team Hero EBR), ha portato alla fine anticipata della corsa. Essendo transitato sul traguardo in terza posizione al termine del passaggio precedente, Rea ha conquistato il suo terzo podio in stagione, il quinto nelle ultime cinque edizioni del Mondiale al TT Circuit. Gara molto positiva per Toni Elias (Red Devils Aprilia), quinto, abile a prendere margine nelle tornate conclusive sui rivali Marco Melandri (Aprilia Racing Team), Chaz Davies (Ducati Superbike Team) e Leon Haslam (Pata Honda World Superbike), rispettivamente sesto, settimo e ottavo alla bandiera a scacchi. Primo dei classificati della classe EVO, Niccolò Canepa (Althea Racing Team Ducati), decimo assoluto in gara – preceduto da Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki). Cadute invece per Eugene Laverty, che di Lowes è il compagno di squadra, Davide Giugliano (Ducati Superbike Team), partito molto bene dalla sesta posizione, e per Christian Iddon (Bimota Alstare – EVO).
Gara 2 parte con molto ritardo, dopo che numerosi sopralluoghi nella pista ne avevano impedito lo svolgimento. Dopo che i concorrenti erano partiti sotto la pioggia costretti poi, dopo tre giri, a fermarsi a causa della troppa pioggia presente sul percorso quando Quintoli si trovava al comando della gara. Finalmente la gara prende la partenza con una durata minore (dieci giri) ed alla fine dopo diverse cadute ed abbandoni ( cadendo Quintoli passa dalla 2° alla 18° posizione), l’uscita di pista costringe Melandri di passare dalla 3° alla 6° posizione) vince Jonthan Rea con la Honda davanti a Lowes con la Suzuki e Davide Giugliano con la Ducati, poi Tom Sykes con la Kawasaki, Haslam con la Honda e Marco Melandri con la Aprilia. Solo ottavo alla fine arriva Sylvain Quintoli con l’altra Aprilia. Purtroppo la pioggia la fatta da padroni ed i differenti valori in campo si sono evidenziati un peccato perchè questo circuito, molto tecnico, normalmente favorisce i migliori piloti oltre che le meglio moto. C’è da segnalare che Niccolò Canepa conquista una doppietta sulla categoria Evo con la sua Ducati Panigale e l’aretino Luca Scassa che in gara due conquista un buon 13° posto e su un pista come quella di oggi non male.
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